“È il mio obiettivo di adesso: non intendo monetizzare le mie partecipazioni, ma voglio che la società cresca”
La nota influencer di Cremona, che conta più di 26 milioni di follower su Instagram, intende aprire il suo capitale per accelerare la crescita. In particolare, è alla ricerca di un fondo di investimento per sostenere l’espansione di Fenice srl, l’azienda che produce il marchio di prêt-à-porter e accessori che porta la sua firma.
“Abbiamo sempre avuto l’idea di avere un fondo nel nostro capitale, ma prima dovevamo ristrutturare l’azienda dal punto di vista finanziario e ritrovare l’armonia. Oggi, dopo due anni di lavoro da quando ho assunto la direzione della società, con già i primi risultati, è giunto il momento per avere un partner finanziario. È il mio obiettivo di adesso: non intendo monetizzare le mie partecipazioni, ma voglio che la società cresca“, ha dichiarato Chiara Ferragni al Corriere della Sera.
E’ il momento giusto
Fenice srl è una delle due società create dalla imprenditrice cremonese nota in tutto il mondo. Fondata nel 2013 per gestire il brand Chiara Ferragni Collection, è di sua proprietà per il 32,5%, della società di investimento Alchimia di Paolo Barletta per il 40%, di Nicola Bulgari per il 13,75% e delle famiglie Barindelli e Morgese per il 13,75%. L’influencer è stata nominata nel 2020 Amministratore Delegato di Fenice, mentre l’azienda ha approvato un nuovo piano industriale e un aumento di capitale di 3,5 milioni di euro, assumendo la gestione diretta dell’e-commerce.
Chiara Ferragni ha l’ambizione di creare un brand lifestyle attorno al suo nome e negli ultimi tempi ha moltiplicato le licenze, stringendo una serie di nuove collaborazioni: abbigliamento e accessori con Swinger International (Genny), intimo e beachwear con Velmar di Aeffe (Moschino), moda bambino con Monnalisa, prodotti per bambini come mobili e passeggini con Nanan, gioielli con Morellato, occhiali con Safilo, cancelleria con Pigna, scarpe con Mofra. Ha inoltre recentemente lanciato una linea di make up, guidata internamente, prodotta da Intercos e distribuita da Douglas, mentre presto dovrebbe diversificarsi anche nel profumo.
Nel 2021 ha registrato 26 milioni di euro e nel 2022 Fenice dovrebbe fare ancora meglio, visto che punta a 61 milioni di euro di ricavi con un Ebitda di 2,4 milioni di euro.
Un fatturato a 46,3 milioni di euro
L’altra parte dell’impero di Chiara Ferragni, che nel 2021 ha realizzato un fatturato complessivo di 46,3 milioni di euro, è organizzata attorno alle attività di consulenza e promozione dell’immagine. Da una parte con Tbs Crew (6,8 milioni di euro di fatturato), che presidia il sito The Blond Salad, all’origine del successo dell’influencer, che oggi ne è l’unica azionista, e dall’altra con Sisterhood srl (13,5 milioni di euro nel 2021). Costituita nel 2018 per occuparsi della gestione del marchio e dell’ideazione delle campagne pubblicitarie, questa società sarebbe destinata ad assumere un ruolo di holding, secondo il Corriere della Sera, controllando di fatto Tbs Crew.
Ricordiamo inoltre che ad aprile del 2021, l’imprenditrice cremonese aveva messo a segno un altro colpo vincente entrando nel consiglio di amministrazione del gruppo Tod’s (nella sua orbita i marchi Tod’s, Hogan, Roger Vivier e Fay), determinando un rialzo di circa il 9% del titolo Tod’s in Borsa, fino ad arrivare in chiusura di giornata attorno al +14%.
A fine 2022, l’imprenditrice trasferirà le proprie attività in nuovi e spaziosi uffici nella centralissima Via Turati a Milano.