Se mancano ancora diverse settimane alle ferie, le immagini che seguiranno potrebbero turbare la vostra precaria serenità da ufficio. Appena più in giù, se scrollate, troverete acque cristalline, relax in costume, paesaggi nordici rinfrescanti e tanta bella gente che se la spassa. C’è chi per lavoro si occupa delle vacanze altrui e, come abbiamo visto più volte su StartupItalia, il contributo che arriva dalle startup è notevole. «Ci proponiamo sul mercato italiano con un valore aggiunto: il coordinatore di viaggio, che non è soltanto un amico». Alan Barducci è country manager di Huakai per l’Italia, dove da alcuni mesi si sta occupando di allargare il business della startup spagnola.
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Cosa fa Huakai
«Siamo competitor diretti di WeRoad», ha puntualizzato Barducci, citando una delle scaleup più attive nel settore travel. Il target di Huakai è quello dei millennial. Sulla piattaforma è possibile partecipare a vacanze di gruppo in cui la fascia d’età varia tra i 25 e i 45 anni. L’obiettivo è comporre una formazione di partenza con persone che non si sono mai viste prima e usare la magia del viaggio per far sbocciare amicizie e legami forti.
«La parte sfidante di questo settore – ci ha spiegato il country manager di Huakai – è che servono investimenti sostanziosi: devi raggiungere tante persone e avere molti itinerari. L’obiettivo è far sì che i viaggiatori diventino a loro volta ambasciatori». Persone che, come sempre accade dopo una bellissima vacanza, non potendo usare la macchina del tempo non vedono l’ora di ripartire.
Huakai è una startup travel tech fondata in Spagna 2019 da Roberto Castelli e Fernando Cerro. Dopo i buoni numeri ottenuti in quel mercato, l’obiettivo della società è replicare il modello lungo la penisola. «Non abbiamo finanziatori esterni. Tutto bootstrap. Con crescite anno su anno». E quali sono le mete disponibili sulla mappa? «Finora si trovano destinazioni popolari a corto e lungo raggio: Islanda, Ibiza, Grecia, Thailandia, Indonesia, Giappone, Cuba, Messico e Colombia».
Che estate sarà (in numeri)?
Come ha riportato il Sole 24 Ore, l’estate 2024 dovrebbe chiudersi con un fatturato complessivo di 33,2 miliardi di euro (erano stati 33 lo scorso anno), seppur con un calo delle presenze di oltre il 4% nelle località balneari. E quanto metteranno mano al portafoglio le persone? Le famiglie italiane chiuderanno la stagione con una spesa di 23,7 miliardi (-4,2% rispetto al 2023), mentre i turisti stranieri, con un notevole +14% rispetto al 2023, spenderanno 9,5 miliardi di euro.
«Rispetto al 2023 mi immagino un’estate di stabilità – ha detto Barducci -. Lo scorso anno era andata bene, in linea con i numeri post pandemia». Quali sono le mete più gettonate per quanto riguarda l’osservatorio Huakai? «Le destinazioni a lungo raggio preferite sono Thailandia e Indonesia, anche se pure Cuba va molto forte. In tanti però scelgono di rimanere in Europa».
Finora la startup ha organizzato viaggi per circa 10mila persone, portandole in ogni parte del mondo. E siccome una fetta di turisti è sempre più attenta anche all’impatto e all’ambiente, società come Huakai si impegnano per ridurre le emissioni, soprattutto quando si tratta di spostamenti. «Compensiamo le emissioni generate dai tour, oltre a compiere scelte ponderate sui trasporti. Finanziamo progetti ambientali».