Tra le iniziative a sostegno del Made in Italy, Amazon porterà nella capitale statunitense, il prossimo 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica Italiana, una delegazione di piccole e medie imprese italiane che vendono prodotti della nostra manifattura
Possono i colossi tecnologici, molto spesso accusati di sottrarre lavoro ai rivenditori di casa nostra e di non essere pienamente in regola col Fisco, aiutarci a far conoscere il Made in Italy nel mondo così da integrare pienamente quella trasformazione digitale di cui tanto si parla e dare una spinta in più all’export? È questa la scommessa nonché il cuore dell’iniziativa internazionale Made in Italy Days che Amazon ha inaugurato in collaborazione con la Farnesina e con l’Agenzia ICE. Si tratta, spiegano dal Colosso fondato da Jeff Bezos, di “una speciale finestra promozionale della durata di 4 giorni in concomitanza con le celebrazioni della Festa della Repubblica” volta alla “valorizzazione di migliaia di prodotti Made in Italy in otto mercati chiave: Italia, Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone ed Emirati Arabi Uniti”.
Dal 30 maggio al 2 giugno, i clienti Amazon in quei Paesi potranno quindi fare acquisti scegliendo tra un’ampia selezione di articoli appartenenti alle iconiche categorie del Made in Italy, tra cui food, design e fashion. L’iniziativa di Amazon per promuovere il Made in Italy è così importante per l’export del Paese da essere stata presentata nientemeno che alla Farnesina. “La valorizzazione dei marketplace digitali come formidabili strumenti per la promozione dell’export delle eccellenze italiane – ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio – è uno dei pilastri del Patto per l’Export, firmato nel 2020 da 46 soggetti pubblici e privati. Agenzia Ice ha stipulato 33 contratti con le principali piattaforme internazionali per la creazione, in 33 diversi Paesi, di padiglioni virtuali del Made in Italy”. “Tra questi – ha aggiunto il titolare della Farnesina – spicca la collaborazione con Amazon per i Made in Italy Days che abbiamo lanciato oggi alla Farnesina. Grazie a questi accordi potremo coinvolgere migliaia di PMI italiane le quali avranno così uno strumento in più per far conoscere e vendere i loro prodotti di eccellenza sui mercati internazionali”.
“La transizione verso il digitale non è solo uno dei trend della ripartenza post Covid, ma anche una necessità ineludibile per tutte le Pmi italiane – gli ha fatto eco Carlo Ferro, Presidente della Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. “Noi di ICE – ha aggiunto – accompagniamo le imprese in questo percorso verso ciò che io chiamo ascensore digitale. Sotto la guida del Maeci, e nell’ambito del Patto per l’Export, abbiamo rinnovato e potenziato la nostra attività attraverso 19 nuove azioni che tre anni fa non c’erano, 11 delle quali dedicate proprio a un ammodernamento in chiave digitale sia dell’Agenzia stessa, con l’inserimento di un team di 30 esperti digitali, sia dei servizi”. Infine per quanto riguarda l’e-commerce, Carlo Ferro ha specificato: “Abbiamo all’attivo 33 accordi B2C e B2B, vere e proprie vetrine del Made in Italy, in tutto il mondo a cui partecipano 7100 Pmi italiane. E la collaborazione con Amazon, una delle prime avviate nel 2019, rientra in questa strategia per aiutare le nostre imprese a vincere la sfida dei mercati.”
Tra le iniziative a sostegno del Made in Italy, Amazon porterà nella capitale statunitense, il prossimo 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica Italiana, una delegazione di piccole e medie imprese italiane che vendono prodotti della nostra manifattura – dal cibo alla moda al design. Secondo Mariangela Marseglia, VP e Country Manager Amazon.it e Amazon.es: “Per Amazon, valorizzare il Made in Italy nel mondo rappresenta un elemento chiave. Grazie alla preziosa collaborazione con ICE, oggi sono 4.500 le piccole e medie imprese ed i piccoli produttori presenti sulla Vetrina Made in Italy, con più di 1 milione di prodotti disponibili in tutto il mondo”.