La nuova piattaforma HackVentures vuole mettere in contatto startupper e finanziatori del settore FoodTech e ClimateTech: un progetto targato FoodHack, community online svizzera nota per la sua newsletter settimanale da oltre 10mila lettori
Una piattaforma di investimento per le startup tech attive nel campo dell’agroalimentare e del cambiamento climatico. Un progetto specifico per questo mondo in rapida crescita, ispirato ad AngelList, sito nato nel 2010 negli Stati Uniti con l’obiettivo di democratizzare il processo di finanziamento, permettendo ai giovani imprenditori di entrare in contatto fra loro e con i potenziali investitori.
HackVentures prende il nome da FoodHack, community online di Losanna, nota per la sua newsletter settimanale da oltre 10mila lettori. “Abbiamo pensato a una piattaforma per aiutare le startup a raccogliere rapidamente fondi, concentrandoci esclusivamente sui settori di nostra competenza, ovvero FoodTech e ClimateTech”, afferma Arman Anatürk, cofondatore di FoodHack insieme a Camille Bossel ed Emilie Dellecker. “Per le startup la qualità dei finanziamenti è importante: è meglio raccogliere fondi da un pool di 100 investitori che hanno una profonda conoscenza del settore oppure da 1.000 investitori che stanno investendo opportunisticamente nella prossima grande sfida?”.
Startup FoodTech e ClimateTech: boom di investimenti
L’andamento degli investimenti nella tecnologia agroalimentare e climatica è in rapida crescita ed anche per questo HackVentures vuole dare agli startupper la possibilità di cogliere le occasioni migliori.
Nel 2021 i venture capitalist hanno investito 51,7 miliardi di dollari in startup agroalimentari in tutto il mondo, un aumento dell’85% rispetto ai finanziamenti del 2020, secondo Agfunder. In Europa, le startup foodtech hanno attratto 9,5 miliardi di euro di investimenti nel 2021, il triplo rispetto all’anno precedente, mentre 10 miliardi di dollari sono stati versati a favore delle startup europee che affrontano il tema della crisi climatica.
Round pre-seed da 1,1 milioni di dollari
Cavalcando quest’onda positiva, HackVentures consentirà alla prossima generazione di business angel di investire somme che vanno dai 1.000 ai 100.000 dollari. In attesa del lancio ufficiale della piattaforma nel 2023, a giugno è stato messo a segno un investimento in fase pre–seed da 1,1 milioni di dollari e ora il team si prepara ad accelerare lo sviluppo. Dietro questo primo round ci sono oltre 60 investitori di vario tipo, provenienti da 13 paesi del mondo, dai fondi alimentari e climatici più attivi, come FoodLabs, Siddhi Capital, EQT Ventures, ACME, Vala Capital, Revent e Square One Foods, ad alcune delle principali startup foodtech, come Yamo, Planetary, Farmy, FoodDetective.
Un segno di quanto FoodHack, che vuole “democratizzare gli investimenti a favore della salute delle persone e del pianeta”, sia ben posizionata in questo panorama, grazie ad una rete forte e globale costruita nel tempo. Oltre alla newsletter, i tre co-fondatori hanno dato vita all’organizzazione di meetup in oltre 40 sedi in tutto il mondo: da un lato gli investitori si rivolgono a loro per avere accesso al flusso di affari e di intuizioni, dall’altro gli startupper chiedono aiuto per i loro round di finanziamento.
Una prima versione beta di HackVentures è già attiva, con 323 iscritti ed altri in lista d’attesa. Finora ha sostenuto 15 realtà con un primo gruppo di 100 utenti, tra cui Plantish, startup di salmone a base vegetale, Omni, startup vegana di alimenti per animali, e MeliBio, che produce miele alternativo sostituendo le api mellifere con microrganismi.
FoodHack ha anche avviato un’e-mail settimanale riservata agli investitori, che ora ha più di 1.000 lettori, inclusi i migliori venture capital di Anterra e SoftBank, e ha favorito oltre 600 presentazioni tra startup e investitori.
Obiettivo 2027: distribuire un miliardo di dollari
I fondi raccolti finora serviranno in particolare a costruire le infrastrutture necessarie a facilitare le transazioni interne, dall’apertura degli accordi al trasferimento dei fondi e alla rendicontazione degli investimenti. Numerose le assunzioni in vista per potenziare il team.
“Oggi possiamo solo facilitare tutti gli investimenti che il nostro team può gestire, ma l’ambizione è quella di aprire la piattaforma per consentire agli utenti di guidare i propri syndacate, unendo gli investimenti di altri utenti e costruendo progetto di valore lungo il percorso”, conclude Anaturk.
Guardando al futuro, nei prossimi due anni HackVentures ha l’ambizione di passare dai 5 investimenti al mese a 50 ed entro il 2027 il team spera che l’infrastruttura consentirà agli investitori di distribuire un miliardo di dollari in startup per il clima, la salute e il cibo.