Al summit internazionale sulla food innovation l’hackathon organizzato da MIUR, Ministero per le Politiche Agricole e Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, in collaborazione con il Future Food Institute
Agrogeneration è l’iniziativa del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, il più importante ente di ricerca italiano dedicato all’agroalimentare, che quest’anno si è tenuta in occasione del summit internazionale sulla food innovation Seeds&Chips. Agrogeneration si è aperta con l’hackathon no waste, una maratona di due giorni (8 e 9 maggio) che ha coinvolto 60 studenti provenienti da tutta Italia, chiamati a elaborare soluzioni innovative per combattere lo spreco nella filiera agroalimentare. Hanno lanciato l’evento Nick Difino, Sara Roversi fondatrice di Future Food Institute, trust dedicato alla food innovation, promotore insieme a Vazapp di Giuseppe Savino che ha allestito per l’occasione una speciale agorà in cui si sono svolti dibattiti, conferenze e dove sono state presentate 5 Buone Pratiche provenienti dagli istituti agrari italiani. L’evento è stato organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. A vincere l’hackathon tre squadre. Al primo posto Long Lasting Food, il progetto che vuole diminuire la velocità di deperimento di frutta e verdura con l’utilizzo di packaging biodegradabile che grazie a un tappo fornito di un getto di batteri non patogeni aumentano la produzione di azoto che impedisce la formazione di muffe. Le tre squadre vincitrici saranno invitate a partecipare all’edizione di Agrogeneration per il G7 dell’Agricoltura, a Bergamo, a ottobre, con l’obiettivo di confrontarsi con altre ragazze e altri ragazzi provenienti da tutto il mondo sui nuovi modelli di produzione agricola e consumo alimentare.
Future Food, 9 hackathon in 3 anni
Otto le squadre in gara che si sono sfidate nell’hack-waste, diventato ormai anche per istituzioni e aziende un modo per coltivare i talenti e spingerli ad andare oltre agli schemi, sperimentando percorsi non convenzionali. Per Future Food Institute questo è il nono hackathon in 3 anni, il secondo sviluppato come Agrogeneration insieme al Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria e al Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali, dopo quello dello scorso luglio a Catania.
Soluzioni innovative ideate da giovani testimoni consapevoli
Dopo aver assistito in diretta dalla sala Future di Seeds&Chips al discorso dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, gli studenti sono rientrati nell’Agorà dell’Innovazione per il momento della premiazione. A nominare i vincitori la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. «Barack Obama – ha dichiarato – durante il suo intervento ha parlato dell’importanza della sostenibilità e della diminuzione dello spreco alimentare. Un percorso che noi abbiamo già intrapreso, grazie a eventi come questo hack-waste che vuole creare soluzioni innovative ideate da questi giovani testimoni consapevoli».
La sfida, raccolta, di Agrogeneration
«Il Presidente Obama ci ha invitati all’azione – ha detto il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina – perché fame e malnutrizione sono stati creati dall’uomo e dunque possono essere risolti dall’uomo. Ecco perché è fondamentale sensibilizzare le nuove generazioni. La cultura del cibo si insegna anche tra i banchi di scuola e questo hackathon ne è la prova. Con Expo – ha aggiunto – abbiamo creato una generazione fame zero, impegnata a costruire un Mondo dove si produce di più sfruttando di meno, un mondo sostenibile e a zero sprechi. Agrogeneration ha raccolto questa sfida in maniera straordinaria. Ora aspettiamo questi ragazzi a Bergamo per il G7 dell’agricoltura».
Ricerca, confronto e apertura
«Non solo ricerca, ma confronto e apertura sono gli ingredienti per raccogliere le opportunità che le innovazioni e le nuove generazioni potranno offrire al mondo agroalimentare. Con questo spirito il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) presenta alcune sue iniziative in tema di sostenibilità ambientale, food security e riduzione dello spreco alimentare, offrendole alla curiosità dei giovani innovatori del settore food. Riproponiamo – ha detto Salvatore Parlato, Presidente del Crea – lo schema sperimentato l’anno scorso con Agrogeneration, in cui l’entusiasmo dei giovani si confonde con l’impegno della ricerca, e viceversa, sviluppando un’alchimia ideale per la diffusione dell’innovazione in agricoltura».