La startup utilizzerà i nuovi finanziamenti per sviluppare ulteriormente i propri servizi di ground segment per microsatelliti della New Space Economy
Sempre più in alto, diceva Mike Bongiorno in una pubblicità di diversi (tanti) anni fa. Potrebbe e dovrebbe essere pure il motto di Leaf Space, che del resto punta alle stelle, e round su round ci si sta avvicinando. Il decollo è avvenuto. L’azienda italiana, specializzata nella fornitura di servizi di ground segment per microsatelliti incubata in I3P del Politecnico di Torino, ha completato il proprio round di investimento Series A di 5 milioni di euro.
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Questo anche con l’ingresso di Primo Space, fondo di venture capital gestito da Primomiglio SGR e Whysol Investments come lead investor al fianco di RedSeed Ventures, socio finanziario storico della società. Leaf Space raggiunge così quota 10 milioni di euro per quanto riguarda il totale di finanziamenti raccolti dalla sua costituzione. Da quanto si apprende, utilizzerà i nuovi finanziamenti per sviluppare ulteriormente i propri servizi di ground segment per microsatelliti della New Space Economy, avviando un’attività di scale-up globale.
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Attualmente, Leaf Space possiede un’infrastruttura di comunicazione satellitare distribuita a livello globale, con 8 antenne installate e operative che diventeranno 11 entro la primavera 2021 con l’estensione della infrastruttura in Sri Lanka, Canada e Australia. Entro la fine del 2021, il network avrà un totale di oltre 15 ground station dedicate al servizio multi-customer Leaf Line, in aggiunta a diverse stazioni dedicate al cliente svizzero Astrocast, per il servizio esclusivo Leaf Key.
Leaf Space, commenti a margine del round
Jonata Puglia, CEO e co-fondatore di Leaf Space, ha commentato: “Questo round è un fantastico traguardo per Leaf Space. In poco tempo, Leaf Space è diventata ormai uno dei player di riferimento mondiale nella New Space Economy. Ha dimostrato di essere capace di fornire ottimi servizi di ground segment service dalla fase pre-operativa (LEOP) fino al decommissionamento, ma anche nel segmento dei lanciatori spaziali. Il successo di questo round d’investimento dimostra la resilienza del settore, nonostante lo scenario pandemico, e ci permette di continuare il nostro piano di sviluppo della società in maniera spedita e solida. Per i prossimi anni ci attendono sfide nel settore spaziale, insieme a progetti straordinari con i nostri clienti, collaboratori e partner. Siamo orgogliosi di avere al nostro fianco anche Primo Space insieme a tutti i nostri altri investitori, che credono nel nostro ambizioso progetto”.