Sembra che gli italiani stiano superando la diffidenza per ciò che è diverso dal contante per pagare servizi, acquisti e prestazioni. Lo dicono i dati relativi al mobile payment, un mercato che oggi vale circa 46 miliardi di euro, con 70 milioni di transato nel 2017 e una tendenza alla crescita. Favorirlo e farlo evolvere è compito di chi osserva le necessità delle imprese e le trasforma in strumenti efficaci. Primo fra tutti sul mercato internazionale con un approccio cucito su misura per le piccole e medie imprese è MyPOS, che sembra pronto a rivoluzionare il rapporto tra i piccoli imprenditori e clienti.
Un POS senza canone mensile
Osservandolo da vicino, myPOS è versatile, veloce e semplice da usare, perché del tutto simile agli smartphone: accetta carte e pagamenti contactless ovunque, grazie a wi-fi, bluetooth e una SIM dati valida in tutta Europa che sfrutta la rete migliore in quel momento.
Ma il vero punto di forza che lo distingue dai normali circuiti bancari più tipici della grande distribuzione, è che myPOS non ha canone mensile ed addebita immediatamente l’importo incassato sulla carta Visa Business di cui è dotato il kit. E’ a tutti gli effetti liquidità disponibile, accreditata istantaneamente sul conto online gratuito avviato insieme all’acquisto del device e che offre tutte le funzionalità di un conto tradizionale, gestibile completamente anche tramite App.
L’unico costo è l’acquisto del dispositivo – si va dai 99 ai 349 euro iva esclusa – mentre il pagamento sulle singole transazioni viene adattato al cliente e al volume d’affari.
La soluzione myPOS si mostra particolarmente adatta per hotel, ristoranti, taxi, caffè, piccoli negozi, ma anche attività stagionali, eCommerce e professionisti freelance, ai quali dà la possibilità di accettare pagamenti con carta dai loro clienti facilmente e senza costi mensili o annuali e senza il bisogno di avere un conto in banca. E’ possibile anche effettuare trasferimenti SEPA e SWIFT.
“Semplificare il cash flow dei piccoli imprenditori”
MyPOS ha sviluppato anche strumenti progettati appositamente a sostegno della crescita di attività eCommerce come: myPOS PayLink, che consente agli esercenti di generare un collegamento ipertestuale per il pagamento sicuro e di inviarlo ai clienti in tutto il mondo tramite e-mail, unitamente a bollette o fatture; myPOS PayButton, il pagamento online ideale per siti web con opzioni di acquisto per un singolo articolo. Genera un pulsante con un importo fisso e consente ai clienti di acquistare con un singolo clic.
“La nostra forza è che tutti i servizi myPOS sono gestite da noi, non da terze parti, partendo dal software proprietario: non ci sono soprese nei costi perché non è un dispositivo in comodato d’uso e non ci sono vincoli contrattuali. L’obiettivo è proprio quello di semplificare il cash flow dei piccoli imprenditori e delle piccole aziende che fino ad oggi non hanno avuto accesso ad un servizio di questo tipo” spiega Massimo Terreni, Country Manager in Italia di MyPOS.
Abbiamo conosciuto i dispositivi MyPos in Corso Europa 11 a Milano, il quarto store in Europa dopo Londra, Sofia e Amsterdam: il progetto pilota è partito nel 2013 ed è arrivato solido e deciso sul mercato italiano nel 2014, dove oggi vanta già una community di quasi 13mila piccole e medie imprese nei settori della ristorazione, hotel e bed&breakfast, retail e negozi medio-piccoli. Nel futuro ci sono altri store in tutta Europa, con l’obiettivo di raddoppiare le già 55mila imprese che lo hanno scelto.
MyPOS convince perché dà un contributo al sistema produttivo fatto di moltissimi piccoli imprenditori che cercano autonomia e sicurezza anche grazie alla tecnologia, con un abbattimento dei costi, nessun vincolo di noleggio – il dispositivo è cedibile – e la possibilità di accedere all’incassato come farebbero con i contanti fisici.