Prorogata la misura straordinaria per la pandemia del Coronavirus. Ma attenzione: le utenze non sono sospese, vanno pagate
Com’era prevedibile, è stata ulteriormente prorogata, seguendo ancora una volta il termine ultimo dei dpcm di Giuseppe Conte sul lock down del Paese, la misura che congela il distacco dei contatori di elettricità, gas e acqua per i morosi. Lo ha comunicato l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente.
Chi non paga le bollette potrà usufruire del servizio
ARERA, l’Autorità di riferimento, comunica che “coerentemente con il decreto della Presidenza del Consiglio – proroga al 3 maggio i provvedimenti con i quali aveva definito nelle scorse settimane il blocco delle procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua”.
© ARERA Twitter
Il nuovo termine per i morosi delle bollette
“Il provvedimento di proroga – si legge nella nota – conferma il blocco dei procedimenti di morosità fino al 3 maggio 2020, per i clienti bassa tensione dell’energia elettrica, i clienti domestici del gas nonché per i non domestici purché con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno. Per il settore idrico il provvedimento fa riferimento a tutte le tipologie di utenze domestiche e non domestiche”.
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Cosa succede dopo
“Al termine del periodo di proroga, i fornitori dovranno riavviare le procedure di costituzione in mora dei clienti/utenti finali, rispettando i tempi di preavviso previsti dalle regole settoriali (energia, gas, acqua). La prima comunicazione di sollecito o di costituzione in mora dovrà contenere – essendo stati confermati i criteri di rateizzazione definiti con la delibera 117/2020/R/com – l’offerta al cliente/utente di poter rateizzare i relativi importi senza il pagamento di interessi”.
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Le bollette non sono sospese
Attenzione, però, perché le bollette devono continuare a essere pagate: “Nel sottolineare che i provvedimenti dell’Autorità non sono in alcun modo interpretabili come una sospensione delle bollette, in quanto si tratta solo del blocco delle procedure di distacco per garantire la continuità del servizio in un periodo di particolare criticità per gli utenti, il presidente Stefano Besseghini segnala la necessità di cominciare ora a pensare alla cosiddetta “Fase 2” anche per il sistema energetico e ambientale: “dobbiamo prevedere gli scenari che verranno delineati dalle riaperture graduali delle attività produttive. L’Autorità dovrà valutare il bilanciamento degli interessi dell’intera filiera e la tenuta di tutti i soggetti coinvolti, adottando eventuali misure di garanzia della sostenibilità economico-finanziaria. Naturalmente gli operatori e i gestori potranno continuare, volontariamente, ad applicare condizioni migliorative, a supporto dei propri clienti e utenti”.
La delibera è disponibile sul sito www.arera.it anche nella sezione “Emergenza Coronavirus“