In collaborazione con |
“Aficionados”, “Epicurei” ed “Eco-selettivi”: ecco l’identikit dell’e-shopper tipo
“Aficionados”, “Epicurei” ed “Eco-selettivi”: sono le tre categorie nelle quali si possono identificare gli e-shoppers italiani di oggi secondo la ricerca “E-shoppers Barometer 2021” di DPDgroup. Spaziano dall’acquisto di libri, beauty e abbigliamento, principalmente, scegliendo i prodotti sulla base della reputazione della piattaforma, della facilità e dell’esperienza di acquisto. E’ questo l’identikit dell’e-shopper italiano tipo, che vede un 75% degli intervistati soddisfatto del servizio di restituzione, contro una media europea del 55%. Restano alte le aspettative di miglioramento del servizio di consegna, con un 84% che preferisce il domicilio e la possibilità di scegliere data e ora della consegna, con l’opzione di poter tracciare il pacco in tempo reale. La percentuale di italiani che desidera la consegna a casa è, però, in discesa, in favore di soluzioni Out-Of-Home: un modello di consegna che si connota per elasticità oraria, capillarità e comodità per i destinatari. Il quadro diffuso da BRT, azienda leader italiana del trasporto espresso, emerge nella ricerca “E-shoppers Barometer 2021” realizzata da DPDgroup, operatore europeo leader del settore di cui BRT, con sede a Bologna, è parte integrante dal gennaio 2020.
Quanto cresce l’e-commerce in Italia e in Europa
Secondo il sondaggio condotto da DPDgroup, il fenomeno dell’e-commerce è in continua crescita in tutti i paesi europei, Italia in testa, segnando un +8% tra gli e-shoppers che nel 2021 hanno effettuato un acquisto per la prima volta. Il Belpaese si attesta al settimo posto in Europa per numero di pacchi ricevuti, con percentuali molto alte di acquisti ricorrenti, pari al 46% di e-shopper regolari e corrispondenti al 14.8% della totalità degli acquisti che avviene online, per una media di 42 transazioni annuali. Un quadro che promette bene per il mercato digital e phygital, nel quale avviene non solo crescita economica ma anche innovazione sotto il profilo delle opportunità di ibridazione dei modelli di business e di accesso ai mercati globali. Al centro c’è il cliente finale, con servizi sempre più personalizzati e tailor-made su cui anche BRT ha focalizzato l’attenzione con la nuova piattaforma myBRT – destinatario, che permette all’utente di gestire in autonomia la consegna delle proprie spedizioni; attraverso il potenziamento del servizio di customer care e grazie a “Plugin BRT-fermopoint”, oggi disponibile sulle principali piattaforme utilizzate dalle aziende italiane – da PrestaShop a WooCommerce – che permette agli acquirenti di ritirare la spedizione anche presso la rete di punti di ritiro BRT-fermopoint tramite geolocalizzazione. Se, dal punto di vista delle imprese, la sfida è quella di garantire, gestire e controllare in maniera interattiva la spedizione con un dialogo diretto e sempre più real time, lato utente finale si giocherà sempre più sull’opportunità di offrire soluzioni “last mile”, con più opzioni di consegna, ritiro e reso anche al di fuori della propria abitazione, con la massima flessibilità di orario, opzioni di consegna e modalità di dropping.
Verso servizi sempre più integrati
Integrare i servizi offerti al fine di rendere più chiaro tutto il processo che interessa l’intera filiera è la vera sfida per le aziende leader nel delivery. BRT, con un sistema di messaggistica avanzata con finestra di consegna di 2 ore, invia notifiche via sms ed email affinché l’utente possa seguire la spedizione in tempo reale e abbia la possibilità di consegnare direttamente al piano del proprio domicilio colli di qualsiasi volume. Inoltre, la cosiddetta “In-flight options” consente di modificare data e luogo di consegna, includendo, tra le opzioni, la rete BRT-fermopoint, oltre alla propria abitazione, grazie al quale il pacco può essere recapitato e consegnato, a scelta, in edicole, tabaccherie, cartolerie, bar e altri piccoli esercizi. Il servizio avviene in modo più comodo e con orari molto più flessibili, con la possibilità per il cliente di scegliere tra oltre 5.400 BRT-fermopoint aperti anche nei week-end, fino a tarda sera o con orario continuato.
Il sostegno all’economia locale e l’attenzione alla sostenibilità
Oltre ai vantaggi in termini di flessibilità, razionalizzazione del processo, e sotto il profilo della sostenibilità ambientale, questo sistema sostiene anche l’economia di prossimità offrendo una grande capillarità del servizio: dalla metropoli alla piccola frazione comunale. In questo contesto, è entrato a regime, a Bologna, il primo Smart Urban Depot di BRT: un centro dedicato al cliente in cui poter spedire e ritirare il proprio pacco verificando sul posto la validità del prodotto ricevuto – o provandolo direttamente, nel caso dell’abbigliamento – con la possibilità di effettuare, contestualmente, il reso. Lo Smart Urban Depot è adibito alla consegna low emission, grazie alla dotazione di una flotta full green composta da Cargo Bike munite di mini-container per il trasporto delle merci. Un punto di partenza che fa da apripista ad altre città di medio-grandi dimensioni sul territorio. “Il Piano industriale varato al 2025 arricchirà di nuovi asset questa traiettoria, potenziando ulteriormente la capillarità del nostro network, la digitalizzazione dei processi e il miglioramento dell’esperienza del cliente, consolidando la nostra posizione nel B2B e crescendo in modo sempre più consistente nel settore dell’e-commerce B2C”, conclude Dalmazio Manti, CEO di BRT .