Il fondo è sostenuto da Amadori, Cereal Docks, Gruppo Finiper, Innogest, Digital Magics, Seeds&Chips e Federalimentare Giovani e consentirà alle startup del settore di accedere a finanziamenti e contatti e far crescere le loro soluzioni tecnologiche in campo alimentare
L’Italia al centro dell’innovazione alimentare nel mondo. Come? Attraverso il primo acceleratore dedicato al foodtech. Si chiama FoodForward ed è stato lanciato nel corso di Seed&Chips 2018. Il luogo scelto per questo programma di accelerazione è Milano e i partner industriali che sostengono questo progetto rispondono a nomi importanti: Deloitte, che coordina il progetto e poi Amadori, Cereal Docks, Gruppo Finiper, Innogest, Digital Magics, Seeds&Chips e Federalimentare Giovani.
Deloitte e l’attenzione all’innovazione
L’obiettivo di questi operatori è parlare alle startup che tentano di cambiare il settore orientandole nella giusta direzione. «Deloitte ha sempre riconosciuto nel food uno dei settori di riferimento per sostenere la crescita del sistema Paese. In questa prospettiva, FoodForward sarà la piattaforma che coniugherà l’expertise italiana nel settore con la necessaria spinta all’innovazione» ha spiegato Andrea Poggi, Innovation Leader di Deloitte Italia e amministratore delegato di Officine Innovazione, la startup di Deloitte dedicata all’innovazione.
L’integrazione tra tradizione e soluzioni innovative
Sul piano dell’integrazione tra eccellenza tradizionale italiana e soluzioni tecnologiche sviluppate da attori di nuova formazione, Amadori ha dimostrato con la sua partecipazione al programma l’intenzione di celebrare nel segno del futuro i suoi primi 50 anni di storia: «Amadori esprime perfettamente quel binomio vincente fra tradizione imprenditoriale italiana, che è l’essenza del successo delle nostre aziende, e la spinta a rinnovarsi costantemente sotto l’aspetto industriale e tecnologico, per creare prodotti sempre nuovi e ricchi d’innovazione e servizio per il cliente», ha precisato Gianluca Giovannetti, Direttore Centrale Innovazione e Servizi Business di Amadori. Sul piano pratico l’azienda è pronta a investire 200 milioni nei prossimi cinque anni al fine di ampliare la ppropria offerta e innovare i processi produttivi. «Industrie e start up uniscono le rispettive competenze e idee per ‘spingersi oltre’ e sviluppare insieme nuovi business», ha aggiunto Giovannetti.
Sulla stessa linea anche per il Business Developer di Cereal Docks, Giacomo Fanin, che ha commentato: «Oggi possiamo rigenerare questo legame innescando nuove idee e progetti nel segno dell’open innovation e dello sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali. Ringraziamo Deloitte, i partner e tutti coloro che partecipano all’iniziativa, confermando la convinta adesione e l’entusiasmo per il progetto».
Come rispondere alla call
Chi volesse rispondere alla call di FoodForward può farlo fino al 29 di luglio e tutte le informazioni sono consultabili sul sito dedicato. La selezione porterà 7 startup a ricevere un finanziamento iniziale da 150mila euro che sarà poi integrato dalla possibilità una serie di servizi di consulenza. Il percorso di accelerazione durerà 15 settimane tra gennaio e maggio 2019. Ci sarà spazio per la formazione manageriale, per il confronto con gli esperti del settore e momenti di networking con imprenditori e investitori. I partner industriali non lasceranno le startup al termine del percorso di accelerazione e provvederanno a ulteriori investimenti fino a 1 milione di euro. Deloitte punta a portare le idee italiane anche all’estero tramite un roadshow internazionale che permetterà di toccare Tel Aviv, New York, Hong Kong, Parigi e Dublino.