Quattro giorni di dibattiti e confronto sullo stato dell’innovazione in Italia. Di seguito il racconto del primo giorno con i protagonisti del digitale nel nostro Paese
Edison dedica una settimana all’innovazione in Italia. A Milano dal 7 al 10 giugno una serie di eventi, dibattiti e confonti con i protagonisti della cultura digitale nel nostro Paese. L’amministratore delegato di Edison Marc Benayoun ha aperto il primo panel della manifestazione moderato da Riccardo Luna. Benayoun ha sottolineato il ruolo che Edison ha avuto nell’innovazione in Italia da 130 anni a questa parte.
Marc Benayoun: "Come 130 anni fa, Edison punta sulla'#innovazione investendo in tecnologie che possono migliorare la vita di tutti".#IW16
— Edison News (@EdisonNews) June 7, 2016
Nei giorni dell’Innovation Week ci sarà anche la premiazione di Edison Pulse, l’iniziativa dell’azienda per aiutare le startup che puntano sulla tecnologia.
"Sharing Economy, Big data. Ognuno può essere un produttore di energia" Marc Benayoun #IW16 @EdisonNews
— StartupItalia (@startup_italia) June 7, 2016
Il rapporto Cotec-Che Banca! sulla cultura dell’Innovazione
Il primo giorno dell’Innovation Week è servito anche alla presentazione del rapporto Cotec-Che Banca! sulla cultura dell’Innovazione in Italia. A parlare dei risultati dell’indagine Valentino Ghelli, Presidente Che Banca!, Claudio Roveda, Direttore Generale della Fondazione COTEC, Giorgio De Rita, Segretario Generale Censis. Intervengono anche Marco Gay, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria, Elio Catania, Presidente Confindustria Digitale e Massimiliano Magrini, co-founder e managing partner di United Ventures. Il dibattito serve anche per rispondere a una domanda: come favorire l’innovazione e lo sviluppo economico in Italia? Marco Gay, ad esempio, oltre a evidenziare l’importanza di liberarsi dal debito per non essere vittime della volatilità dei mercati finanziari, ha parlato della possibilità di defiscalizzare gli investimenti in capitale di rischio.
#IW16 @giorgioderita @FonteCensis: "il 50% degli italiani dice che l'innovazione è ciò che ci consente di cambiare. C'è desiderio di futuro"
— StartupItalia (@startup_italia) June 7, 2016
Secondo il rapporto presentato da Giorgio De Rita, molti italiani – che pure vedono l’Italia come un Paese all’avanguardia nel campo dell’innovazione – pensano che quella stessa innovazione generi spesso disuguaglianze. E chiedono quindi al Governo di investire sulle infrastrutture digitali, sull’identità digitale, su una visione di sistema che favorisca le aziende giovani e innovative.
Il dibattito è servito anche per cercare di rispondere a una domanda: come favorire l’innovazione e lo sviluppo economico in Italia? Marco Gay oltre a evidenziare l’importanza di liberarsi dal debito per non essere vittime della volatilità dei mercati finanziari, ha parlato della possibilità di defiscalizzare gli investimenti in capitale di rischio. Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale, ha descritto anche il ruolo che secondo lui deve avere l’industria nella trasformazione competitiva digitale: «Il cambiamento deve partire prima dai consigli di amministrazione», ha detto. Marco Gay ha aggiunto: «Dopo quote rosa, introduciamo quote digitali nei board delle pmi. Un digital champion in ogni cda».
#IW16 @Elio_Catania: Si deve partire dalla testa: ogni consiglio d'amministrazione deve occuparsi di trasformazione digitale @ConfDigitale
— CheBanca! (@chebanca) June 7, 2016
L’intervento del ministro Marianna Madia
Alla prima giornata dell’Edison Innovation Week è intervenuta anche il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia. Sua la riflessione sulla riforma della Pubblica Amministrazione attraverso l’accelerazione della tecnologia: «Ancora oggi pubblico e innovazione sono percepiiti come un ossimoro. L’obiettivo delle riforme è sempre quello di cambiare la vita delle persone per un progresso non solo tecnico ma sociale». Il ministro Madia ha sottolineato il ruolo del governo nell’innovazione della pubblica amministrazione. L’esempio è quello della creazione dell’identità digitale (SPID): «Vogliamo rendere raggiungibili tutti i servizi pubblici con un unico sistema di autenticazione». Il governo punta a far entrare tutti i servizi pubblici nel progetto identità digitale entro la fine del 2017. E poi il bando per la banda ultralarga e il Freedom of Information Act, una legislazione sulla trasparenza che dà il diritto ai cittadini di conoscere i documenti della pubblica amministrazione.
#IW16 @mariannamadia "identità digitale: abbiamo il motore, manca ancora la carrozzeria" @RiccardoLuna @matteorenzi
— StartupItalia (@startup_italia) June 7, 2016
Sostenere le idee dei giovani contro la burocrazia
«Per riformare veramente la pubblica amministrazione bisogna partire dalla società civile. Anche questa è cultura dell’innovazione», ha aggiunto il ministro Madia. E ha preso come esempio il Talent Garden, il più grande spazio di co-working in Italia, per parlare della necessità di sostenere i giovani con idee spesso ostacolate dalla fuga dei capitali all’estero e dalla lentezza della burocrazia.
@mariannamadia: "Se diciamo ai giovani di inventarsi un lavoro non possiamo permettere che la PA sia ostacolo"#IW16 pic.twitter.com/EVvURBfM04
— Edison News (@EdisonNews) June 7, 2016
Internet of EVERYThings
Il pomeriggio del primo giorno dell’Edison Innovation Week si apre con il panel “Internet of EveryThings”: un’occasione per parlare dell’internet of things, delle sue prospettive e della sua crescita. «Il mercato dell’IoT vale circa 2 miliardi di euro con una crescita del 30 percento rispetto al 2014», ha detto Angela Tumino, direttore dell’Osservatorio Internet of Things, School of Management del Politecnico di Milano.
Uno dei settori in cui l’internet of Things sta avendo un grande sviluppo è quello dell’automotive: «Una nuova automobile su 5 esce dalla fabbrica già connessa e pronta per effettuare chiamate di emergenza come prevede la legge», ha precisato Angela Tumino. C’è ancora parecchio da fare in ambito smarthome e soprattutto per quello smartcity.
Scenario #smartcity in Italia secondo Osservatorio Polimi: "tanta progettualità e buona volontà ma troppi progetti microscopici" #IW16
— Riccardo Luna (@RiccardoLuna) June 7, 2016
A parlare della tecnologia applicata agli oggetti anche Andrea Negroni, Customer Solution Architect Cisco, Claudio Serracane, direttore ricerca, sviluppo e innovazione Edison, Marco Landoni, direttore Marketing, Edison Energia, Cosimo Palmisano, VP del product management di decisyon. Al centro del dibattito la differenza tra SmartHome e Domotica: «Noi abbiamo puntato sull’energy control per misurare i consumi e comunicarli direttamente agli utenti. Non c’è bisogno dell’intervento di elettricisti ed è quindi a basso costo», ha detto Claudio Serracane.
Landoni #Edison: "Abbiamo pensato a un prodotto per entrare nelle case e aprire un nuovo mondo al consumatore"#IW16 pic.twitter.com/nxI531s7AJ
— Edison News (@EdisonNews) June 7, 2016
La connessione a internet di dispositivi che prima non si pensava potessero essere in rete, pone anche un problema sicurezza. Ne ha parlato Andrea Negroni, Customer Solution Architect Cisco: «Più cose connetto, più dati produco. C’è quindi una grossa opportunità da cogliere. Noi abbiamo puntato sul fog computing spostando l’elaborazione dei dati in periferia, vicino a dove i dati vengono generati».
#IW16 Negroni, Cisco: "Vogliamo investire sul venture in Italia. E con la Networking Academy vogliamo aumentare le competenze digitali."
— StartupItalia (@startup_italia) June 7, 2016
Cosimo Palmisano porta all’Innovation Week l’esperienza di decisyon, un software che aiuta ad analizzare i dati e dare supporto nel processo decisionale aziendale. Assomiglia a un social network aziendale che permette anche di scambiarsi messaggi e condividere documenti per fare le scelte migliori. Alla base della strategia di decisyon c’è l’obiettivo di «mettere al centro le persone». Ed è così che Palmisano spiega i 22 milioni di investimenti arrivati da investitori americani sulla startup.
Le startup dell’Internet of Things
Sul palco dell’Innovation Week anche le startup finaliste del premio Edison Pulse per la sezione Internet of Things: Marco Ciccolini di 4storm, Marco Bestonzo di Intoino, Marco Zibordi di PerFrutto, Serena Ruffato di Tooteko e Edoardo Scarso di Momo. Dalle immagini a 360 gradi di esperienze sportive estreme a un robot per controllare la casa, passando per l’insegnamento del coding, la previsione dei raccolti e il supporto ai disabili visivi.