La commercializzazione del prodotto della startup incubata da BVenture, programma di accelerazione di Mauro Del Rio, è prevista intorno a giugno/luglio 2016
Secondo aumento di capitale in neanche 9 mesi per DNAPhone, la startup parmense che realizza dispositivi ottici integrati con lo smartphone per l’analisi di qualità di prodotti agroalimentari. Dopo l’iniezione del giugno scorso, la stessa compagine di investitori, composta da Borealis Tech Ventures, Capital B! e altri investitori privati, Giampaolo Cagnin (Synergetic srl) e Francesco Mutti (Red Lion srl) ha rinnovato infatti la fiducia nella startup con altrettanti 200.000 euro, per un totale di 400.000 euro. L’operazione è stata assistita dallo Studio AGFM e dallo Studio Notarile Canali.
L’investimento sarà utilizzato per il completamento del design funzionale e la certificazione del prodotto, la produzione delle prime unità vendibili, la chiusura degli accordi commerciali con i distributori e le partnership con le aziende di reagenti.
«Il primo round è servito a consolidare le competenze interne della società con l’acquisizione di figure professionali di alto profilo, sia tecniche che manageriali, completare lo sviluppo della piattaforma tecnologica “Smart Analysis”, depositare la domanda di brevetto relativa alla tecnologia ottica di DNAPhone e instaurare contatti commerciali diretti con aziende di settore e istituzioni chiave nel mercato agroalimentare, in breve a completare la fase di pre-industrializzazione – ha commentato Alessandro Candiani, CEO & co-fondatore di DNAPhone – Oggi questo nuovo aumento di capitale ci aiuterà a completare alcune delle linee strategiche di sviluppo della tecnologia e a prepararci alla commercializzazione del prodotto, prevista intorno a giugno/luglio 2016».
Negli ultimi 6 mesi di attività, la tecnologia di DNAPhone, progettata dai soci fondatori e sviluppata insieme ad aziende leader in tecnologie opto-elettroniche, si è consolidata come asset essenziale, riscuotendo notevole entusiasmo ed interesse da parte di numerose aziende del settore agroalimentare di medio-grandi dimensioni.
Lo sviluppo della piattaforma tecnologica “Smart Analysis” oggi consente, infatti, di realizzare un vasto range di analisi biochimiche su matrici liquide a un costo molto competitivo, con impieghi che potrebbero estendersi facilmente oltre a quello agroalimentare, anche ad altri ambiti, tra cui il veterinario e il medico.
Inoltre, grazie al finanziamento della Comunità Europea, ottenuto attraverso il programma di Accelerazione Impact, è stato pressoché ultimato il WeLAB, laboratorio scientifico di DNAPhone dedicato al settore educativo e già utilizzato dalla società per realizzare workshop didattici con le Università e gli istituti locali.