Fabio Sferruzzi (TAG): “L’uomo e la sua capacità di crescere e imparare non ha limiti”. AI, realtà virtuale e robotica in mostra a Milano
Il futuro è un territorio inesplorato, dice il capitano James T. Kirk. Ma se è vero che il futuro è ancora tutto da scoprire, vi sono alcune tecnologie che sono già oggi disponibili. Intelligenza artificiale, realtà aumentata, realtà virtuale e robotica sono già oggi una realtà industriale consolidata: resta la grande sfida di renderle popolari, diffonderle e trasformarle in un business concreto per imprese di ogni dimensione.
L’era di Internet
Nell’era della rete onnipresente, le aziende hanno accesso in ogni minuto a una miriade di informazione il più possibile variegate (e il pubblico ha accesso all’azienda: ma questa è un’altra storia). Tuttavia la Rete è immensa, e per cercare ciò che si vuole si impiega tempo prezioso.
L’approccio di Futureland mira, in un ottica di condivisione intelligente, a essere una piattaforma neutrale dove le singole aziende, i fondi di investimento, i centri di ricerca possono ritrovarsi e discutere le tecnologie già disponibili nei singoli settori. “Questa è la prima edizione – spiega Fabio Sferruzzi, direttore di Talent Garden per questo evento – un evento che in due giorni punta a creare momenti di aggregazione e scambio di esperienze, oltre che di tecnologie”.
In altre parole, Talent Garden attraverso Futureland vuole consentire ai soggetti potenzialmente interessati, ovvero le aziende, di toccare quanto altre aziende come loro, e tante startup, stanno sviluppando nei settori più avanzati della tecnologia. Un bagno di innovazione che mira a far comprendere come le già citate AI e realtà virtuale non siano una prospettiva futuribile, bensì una concreta possibilità di investimento, innovazione e sviluppo per moltissimi mercati.
Dal globale al locale, la sfida Futureland
“Come piattaforma dobbiamo cercare di portare contenuti e spunti di riflessione da ogni parte del globo – prosegue Sferruzzi nella sua chiacchierata con StartupItalia! – Poniamo al centro dell’intera esperienza l’uomo, come motore del cambiamento. Un cambiamento che deve passare da una crescita e uno sviluppo della natura umana che passa, anche, attraverso l’integrazione di tecnologie innovative nel percorso di sviluppo produttivo ed economico delle aziende”.
Un tema che permea l’intera prima edizione di questa iniziativa TAG è senza dubbio l’internazionalità: gli speaker che si sono avvicendati sul palco provengono da tutto il mondo, con l’obiettivo di offrire un punto di vista privilegiato sullo stato dell’arte dei diversi settori. “Abbiamo cercato di mappare tutte le realtà più rappresentative dei 4 settori che abbiamo scelto – ci spiega Sferruzzi – Ovviamente immaginiamo vi siano altre realtà che ci sono sfuggite, in aggiunta a quelle che non potevano partecipare (come speaker). Tuttavia abbiamo speaker provenienti da differenti culture e nazioni: da Israele alla Germania, dalla Cina all’America”.