Con 54 milioni di terminali venduti l’azienda cinese supera la Apple e ora mette nel mirino Samsung. Ma a Cupertino non sono preoccupati: 1.000 miliardi di capitalizzazione in Borsa dicono che va tutto bene
Oltre 50 milioni di telefoni venduti valgono a Huawei un sorpasso di tutto rispetto ai danni di Apple: che scende così al terzo posto del podio della telefonia. E le buone notizie potrebbero non essere finite qui per l’azienda cinese, che si candida a raggiungere Samsung entro la fine dell’anno diventando così regina del mercato.
La “Mela” si consola superando per prima la quota 1.000 miliardi di capitalizzazione (1.000 e due, per la precisione) alla chiusura in Borsa della scorsa settimana.
La scalata
95 milioni di smartphone spediti nel mondo e 54 milioni di prodotti mobile venduti coprendo una quota di mercato superiore al 15%. Apple ormai alle spalle e davanti Samsung, ancora prima con 71,5 milioni di pezzi venduti: ma con la concreta possibilità di raggiungerla entro il 2019.
Il traguardo toccato da Huawei è stato salutato dal suo numero uno, Richard Yu, e dai membri della società con un moderato ma gioioso “Ci siamo guadagnati la fiducia dei nostri partner”. Una crescita che poggia sulla validità dei prodotti proposti, come la serie P20 che, tra Cina ed Europa, ha venduto oltre 9 milioni di unità dal suo lancio quattro mesi fa. Un successo che non è stato intaccato dalle polemiche legate a un presunto interesse diretto del governo di Pechino nei confronti della società, accuse che riemergono periodicamente ma mai provate.
Huawei incassa e tira dritto per la sua strada: puntando ad allargare la propria presenza in mercati come Stati Uniti ed Australia. La roadmap prevede per il 2019 il lancio di 10mila negozi al dettaglio in tutto il mondo e di accelerare i test sui telefoni 5G, che saranno i grandi protagonisti del 2019. Da lì passerà la scalata all’Everest della telefonia mobile: “Non penso che sarà un problema mantenere questa posizione l’anno prossimo, anzi, nel quarto trimestre del 2019, potremmo anche diventare i numeri uno” , ha dichiarato Richard Yu dal quartier generale Huawei di Shenzhen.
Una “Mela” da un trilione
Dall’altra parte del Pacifico ammettono la sconfitta subita dal rivale cinese, ma non stanno a lamentarsi più di tanto. E come potrebbero, in fin dei conti? A fine settimana borsistica il titolo del gruppo guidato da Tim Cook aveva guadagnato il 2,92%, un balzo che conclude un +23% da inizio anno portando la capitalizzazione alla fatidica quota 1.000 miliardi.
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Merito dei 41,3 milioni di iPhone, 11,55 milioni di iPad e 3,7 milioni di Mac venduti. Sebbene sconfitta nei numeri, Apple sembra vincere il confronto strategico con le rivali e con Samsung in particolare. L’azienda di Cupertino ha dimostrando di sapersi differenziare attraverso il lancio di una varietà di prodotti di fascia economica medio-alta. La stessa strategia ha portato la compagnia sudcoreana a perdere un 2% di mercato a beneficio di Huawei. Ma soprattutto, Apple è quella delle tre capace di garantirsi il margine più alto per ogni terminale venduto.