C’è una startup italiana, Eggup, che aiuta le imprese a scegliere i manager finanziari. A fondarla sono stati 7 giovani soci e ad accomunarli per una volta non sono state né la passione per la tecnologia e nemmeno quella per il business: 5 di loro sono ex compagni di classe, di un liceo particolare, la Scuola navale militare “Francesco Morosini” di Venezia che hanno frequentato dal 1999 al 2002. Nessuno di loro ha scelto di scalare i gradi della carriera fino a diventare ammiraglio della Marina, ma la disciplina militare ha lasciato loro tutta una serie di insegnamenti – soprattutto quelli sul lavoro di squadra – che hanno saputo mettere a frutto nella loro startup.
L’algoritmo per trovare i migliori manager
In questi giorni Eggup ha stretto una partnership con yourCFO, società di consulenza finanziaria che da questo momento utilizzerà i servizi della startup per la scelta dei propri partner. La particolarità in questo caso non è tanto la partnership in sé, ma il fatto che una realtà cosi tecnica, che si occupa di finanza, abbia voluto investire nella valorizzazione delle relazioni, proprio quello su cui lavora Eggup. Lo fa grazie ad un algoritmo capace di capire come creare un ottimo team di lavoro in base alle soft skill di ciascun componente.
Da programmatore per la Difesa a startupper
La storia di Eggup comincia nell’ottobre del 2013, quando i 7 soci fondatori decidono di investirci seriamente, si autofinanziano e due di loro lasciano addirittura il proprio lavoro stabile per seguire a 360 gradi il progetto. Cristian De Mitri, ingegnere informatico di 32 anni, è uno di questi due ed ha raccontato a Smartmoney di essere stato per sei anni un consulente nel settore della Difesa, responsabile di alcuni software che girano sui sistemi di combattimento navale.
Il gruppo di ex compagni di scuola, prima vince la Call for ideas di Tim #Wcap e poi riceve un seed investiment da un team di 5 business angel indipendenti. Fino a maggio del 2015 quando, dopo aver fatto un bel po’ di sana gavetta e aver superato problemi sia tecnici che di business, i ragazzi sono arrivati ad una soluzione business to business. Oggi hanno circa 2 mila utenti e dei risultati commerciali che definiscono «buoni, anche se non siamo ancora al break even”.
Creare team perfetti con le soft skills
Oggi in Eggup lavorano una decina di persone sui 32-33 anni, per ora ancora nessun dipendente («dipende da come andranno le leve commerciali, servirebbe un supporto tecnico una parte marketing più generosa», ha detto De Mitri). La mission della startup è quella di creare team ad alto potenziale in base alle competenze soft degli individui, «ci siamo completamente focalizzati sulle soft skill, su come si misurano, si individuano e soprattutto come si combinano tra le persone per creare team di successo. Per farlo c’è di mezzo analisi (individuale e di team), suggerimento, creazione e siamo utili ad alcuni dei più importanti processi aziendali, non solo nel momento dell’ assunzione ma anche nella riorganizzazione del personale», ha spiegato De Mitri.
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Come funziona Eggup
Il servizio offerto da Eggup parte da un test di personalità individuale, basato sulla teoria psicologica “Big Five” sulla definizione della personalità in base a cinque dimensioni fondamentali: energia, stabilità emotiva, responsabilità, apertura mentale e amicalità. In tutto questo l’innovazione «è in ciò che viene a valle – sottolinea De Mitri – perché per noi ogni persona è profilata dal punto di vista delle cinque dimensioni del test, ma sulla base di questi cinque punteggi abbiamo sviluppato un algoritmo proprietario che si occupa del matching delle persone all’interno del team». In questo modo la startup riesce a diventare predittiva e ad aiutare le aziende in quella che molto spesso è una delle scelte più difficili, quella del personale e di come combinarlo in team. «Diamo supporto oggettivo nella scelta – spiega l’ex consulente della Difesa – l’algoritmo non è deus ex machina, ma offre la possibilità di misurare in maniera oggettiva cose che altrimenti sarebbero affidate al caso. Consente di orientarsi, tra punti forza e debolezza».
Il servizio è fruibile direttamente online e le aree sono due: una dedicata alle aziende (che resta il main focus di Eggup, dedicato al 70-80% al B2B) e una anche agli utenti privati. Come spiega uno dei fondatori: «alle imprese offriamo due servizi: l’analisi individuale e quella di team che si compongono di selezione e riorganizzazione, vendiamo loro dei veri e propri report sul cui costo siamo assolutamente concorrenziali”. Poi c’è la parte della piattaforma dedicata ai singoli utenti, «si tratta di una sorta di Linkedin, focalizzato però solo sulle soft skill, in cui si può entrare dal sito e compilare un questionario di personalità, con cui scopri i tuoi punti di forza e se vuoi, a pagamento, qualcosa di più dettagliato su di te che puoi utilizzare da allegare al cv, per presentarti in maniera nuova e distintiva».
Scalata all’Europa
Per il futuro i soci di Eggup prevedono di entrare in maniera più profonda sul mercato nazionale, inoltre «abbiamo un piede sul mercato tedesco su cui stiamo lavorando tanto, è un mercato in cui è difficile entrare, ma riuscirci spiana la strada verso tutto il resto, Uk compresa”, ha concluso De Mitri».
Mariachiara Furlò
@mariachiarafur