Non è facile guidare due aziende quotate in Borsa, come Twitter e Square, la società che ha inventato il Pos virtuale. Ceo a metà, Jack Dorsey, segue un po’ le orme di Steve Jobs che dal 1997 al 2006 era al timone di Apple e Pixar. Purtroppo le cose sembrano non andare molto bene. Le cattive performance in Borsa di entrambe le società nell’ultimo trimestre ha creato più di un grattacapo per Jack, che deve vedersela tra l’ira degli investitori e una perdita di 180 milioni dal suo patrimonio personale, spiega Business Insider.
Square perde il 15% in Borsa
Se per Twitter dall’ingresso in Borsa le cose hanno continuato a peggiorare, dal 2013, debutto sul palcoscenico di Wall Street ha subito più di un crollo (ne parliamo qui), altro destino sembrava essere quello di Square. La startup fintech, che prima di essere quotata ha ricevuto quasi 600 milioni di finanziamenti, aveva lentamente incrementato il valore delle proprie azioni. I risultati dell’ultimo trimestre mostrano un arresto preoccupante, con le azioni cadute del 15%, soprattutto in virtù delle perdite raddoppiate rispetto all’anno precedente: 96,7 milioni. Square esce ammaccata dai risultati con la sua valutazione che ora tocca quota 3,9 miliardi, 500 milioni in meno rispetto al suo valore iniziale. Anche se c’è da dire che il valore delle azioni è ancora più alto (del 26%) rispetto all’esordio di 9 dollari.
Twitter ancora peggio
Ma Square regge ancora rispetto al confronto con Twitter che con i risultati dell’ultimo trimestre, inferiori alle aspettative degli analisti, ha bruciato quasi 2 miliardi di valutazione. Dai 26 dollari per azioni di partenza, oggi vale quasi la metà, 13,90 dollari. I numeri parlano di ricavi di 595 milioni in crescita, ma sotto le aspettative degli analisti (607,8 milioni) e perdite per 80 milioni. Il nodo è la pubblicità: «I brand che investono su di noi, non hanno speso quanto ci aspettavamo» con gli inserzionisti che hanno modificato il loro investimento, puntando tutto sulla frontiera dei video. Ma sono sempre gli stessi. “Il problema è che Twitter non riesce ad attrarre nuovi investitori” come evidenzia Business Insider.
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Jack perde 180 milioni
Oggi Dorsey possiede il 3,4 delle azioni di Twitter e il 23% di quelle di Square (anche se si è impegnato a restituirne la metà nel tempo). Combinando il valore delle azioni con i risultati in Borsa, Jack subisce una perdita di 180 milioni sul suo patrimonio. Un’altra brutta notizia per il Ceo che qualche mese fa usciva dalla lista dei paperoni di Forbes.