Tutte le lezioni dell’economista e saggista americano Jeremy Rifkin tratte dall’opera “Una Europa smart, green e digitale (2015-2020)”. Una timeline in cui si rimettono insieme i pezzi proposti, singolarmente, nelle ultime due settimane.
In queste settimane, su The Next Tech, vi abbiamo proposto una serie di lezioni del grande economista e saggista americano Jeremy Rifkin. Articoli tratti da un’opera più grande, dal titolo “Una Europa smart, green e digitale (2015-2020)”. All’interno, Rifkin dipinge uno scenario plausibile, una possibilità di trasformazione del Vecchio Continente. L’analisi si muove su diversi piani tematici: dall’energia al lavoro; dai trasporti all’Internet of Things; dalla Sharing Economy alle infrastrutture materiali e burocratiche. Ora, qui, ricomponiamo il puzzle che abbiamo scomposto nelle ultime due settimane.
Chi è Jeremy Rifkin
Economista, insegna alla Wharton School of Finance and Commerce della Pennsylvania. I suoi corsi vertono sul rapporto fra l’evoluzione della scienza e della tecnologia e lo sviluppo economico, l’ambiente e la cultura. Attivista del movimento pacifista negli anni ’60 e ’70, ha fondato nel 1969 la Citizens Commission per denunciare i crimini di guerra americani nella guerra del Vietnam. È il fondatore e presidente della Foundation on Economic Trends (FOET) e presidente della Greenhouse Crisis Foundation.
Tra le sue ultime pubblicazioni uscite in Italia ricordiamo “La Società a Costo Marginale Zero: L’Internet delle cose, L’ascesa del Commons Collaborativo e l’eclissi del capitalismo” e “La Terza Rivoluzione Industriale: come Il potere laterale sta trasformando l’energia, l’economia e il mondo”.