29 e 30 luglio maratona di sviluppo di soluzioni innovative su movimenti, schemi di gioco, passaggi. Si parte dai dati di 10 partite della scorsa stagione
Il Manchester City sarà la prima squadra di calcio a organizzare un hackathon. Mentre EURO 2016 è in pieno svolgimento, tutte le grandi d’Europa, City compreso, stanno operando sotto traccia sul mercato. Ma il Manchester City, che dall’anno prossimo sarà allenato da Pep Guardiola, si rivolge anche ai dati per migliorare le sue prestazioni. Nell’ultima stagione è arrivato quarto in Premier League ed è stato eliminato in semifinale di Champions League. Grazie ai fondi della proprietà araba e dello sceicco Mansur bin Zayd Al Nahyan, è una squadra che ha investito molto sul mercato ma ha negli ultimi anni faticato a trovare una sua identità di gioco.
Nuovi schemi di gioco
Chi parteciperà all’hackathon, in programma dal 29 al 31 luglio nella City Football Academy, avrà accesso ai sistemi di analisi del gioco e della performance della squadra e gli strumenti di lettura biometrica delle performance atletiche, con il compito di trovare nuovi metodi e nuove chiavi di lettura. I dati riguarderanno dieci partite della scorsa stagione, un set di 4,5 milioni di informazioni grezze su movimenti, posizioni, velocità, pattern di gioco, gol, passaggi, che dovranno essere letti e organizzati in modo innovativo.
L’arte di vincere nei big data
Da anni, il calcio è alla ricerca del suo Moneyball, di qualcuno che sia in grado di leggere in modo nuovo e determinante per i risultati l’enorme mole di dati che già vengono raccolti ad ogni stagione, come fecero gli Oakland Athletics di Billy Beane nel baseball. «You don’t put up a baseball team with a computer, Billy». E invece arrivarono primi nella American League in regular season, prima di essere eliminati nelle Division Series dai Minnesota Twins. Ma passarono ugualmente alla storia.
Il City ha invitato a questo hackathon esperti e studenti nella raccolta dei dati sportivi, l’appuntamento avrà il supporto di OptaPro (una delle aziende leader del settore statistiche sportive) e ChyronHego (specializzata nella data-visualization). Per gli esperti c’è in palio un premio in denaro e la possibilità di sviluppare le soluzioni con la squadra, per gli studenti uno stage nel club. L’invito del Manchester City è aperto a «chiunque abbia più di 16 anni e possa dimostrare curiosità, abilità tecnica e passione per i calcio e i dati».
Fronte più avanzato dell’innovazione tecnologica
Le application saranno valutate (ci si può iscrivere entro l’11 luglio, se volete provarci questo è il link), l’evento è a numero chiuso e sarà spesato dalla squadra. «La nostra sfida è di essere il fronte più avanzato dell’innovazione tecnologica fuori e dentro il campo», ha spiegato Ed Sulley, Head of Research and Innovation del City. «Noi mettiamo la possibilità di avere accesso a un set di dati esclusivi, in cambio chiediamo idee e creatività». Le innovazioni che usciranno dall’hackathon saranno anche condivise con le tre squadre satellite del Manchester City, il New York City FC, il Melbourne City FC e gli Yokohama F-Marinos.