Secondo i dati del Sep Monitor Report la velocità di crescita delle aziende innovative nel paese è doppia rispetto alla media del continente. Molto si deve alla capacità di attrarre capitale straniero e di avere uno sguardo sempre più internazionale
Una nazione in cui le scaleup crescono a una velocità doppia rispetto alla media europea. È questa la descrizione che si può fare oggi del Portogallo in base ai dati emersi dal SEP Monitor Report e ripresi da Startup Europe Partnership (a questo link è possibile scaricare il rapporto completo). Si tratta di un rapporto che cerca di fare una fotografia approfondita dell’ecosistema delle startup nel paese. Ma, al di là delle ricerche e delle analisi che hanno portato a intitolare questo documento Portogallo in crescita, è la realtà dei fatti a confermare che le aziende innovative nel paese vivono un periodo d’oro, molto più che in ogni altra nazione del vecchio continente.
La crescita veloce delle startup portoghesi
Nell’ultimo anno gli investimenti arrivati a sostegno di queste realtà imprenditoriali hanno superato i 130 milioni di dollari. È una cifra che rappresenta il 40 per cento del totale degli investimenti raccolti nel periodo 2010-2016 e che dimostra un’accelerazione notevole nella crescita. In Portogallo ci sono 67 scaleup registrate che in totale rappresentano 350 milioni di dollari di capitale raccolto. Lisbona è il centro di questo universo e da sola ha visto 27 scaleup, 17 exit e il 38 per cento di nuovo capitale dal 2010.
Un ecosistema giovane
«Delle 17 exit registrate in Portogallo dal 2010, il 65 per cento è avvenuto negli ultimi due anni. In termini assoluti, il Portogallo occupa il quindicesimo posto nella classifica dell’ecosistema delle scaleup europee», commenta Alberto Onetti, presidente di Mind The Bridge, l’organizzazione internazionale con base anche in Italia che si occupa di dare supporto alle startup europee che si affacciano al mercato globale. Onetti sottolinea che quello portoghese è un’ecosistema giovane, inserito in un’economia relativamente piccola. Inoltre, la maggioranza di queste aziende, l’88 per cento per la precisione, è fatta da piccole scaleup.
L’importanza del capitale straniero
Altra organizzazione che si è interessata al fenomeno portoghese è stata Beta-i che dal Portogallo si occupa di accelerazione, incubazione e mentorship per le startup. Il co-fondatore e ceo Ricardo Marvão ha evidenziato l’importanza degli investitori internazionali nella crescita delle aziende portoghesi: «Il 62 per cento del capitale messo a disposizione delle scaleup viene dall’estero. Eventi internazionali come il Web Summit, il Lisbon Investment Summit e lo Scaleup Porto sono stati incredibilmente importanti per far avanzare il panorama delle scaleup portoghesi», ha detto.
Scaleup internazionali e durature
Da non dimenticare, poi, la doppia collocazione geografica di molte di queste imprese che, dal Portogallo, hanno deciso di affacciarsi anche su altri mercati senza mai abbandonare del tutto il loro territorio di appartenenza. L’affidabilità di queste aziende abbatte anche il loro tasso di mortalità: la percentuale, 1,9 per cento, è la più bassa in Europa e nessuna delle scaleup fondate dopo il 2013 ha messo fine alla sua attività in questi anni.