Il più grande evento dedicato alle startup fuori dagli Stati Uniti. Promosso da Jon Medved, quest’anno ha visto la partecipazione dell’Italia con l’intervento del Ministro dell’Innovazione e la presenza istituzionale di ICE
Jonathan Medved è un imprenditore ‘seriale’ (ma seriale veramente, non di quelli da social network), un venture capitalist ed è fondatore e CEO di OurCrowd. Parlando a un incontro con la stampa prima dell’evento per il Summit di OurCrowd, Medved ha spiegato un po’ di più sulla logica che sta dietro alla messa in scena di un evento focalizzato sulla startup tecnologica in Terra Santa.
“We need to move on from thinking about technology progression in terms of last year to next year. It’s more important to think about how things are developing in terms of last decade to next decade.”
che tradotto in italiano suona più o meno: “Dobbiamo passare dal pensare alla progressione della tecnologia in termini di progresso dell’anno scorso all’anno prossimo. È più importante pensare a come si stanno sviluppando le cose in termini di evoluzione dall’ultimo decennio al prossimo”.
“Stiamo anche cercando di concentrarci sull’effettivo impatto umano fondamentale che queste tecnologie stanno avendo sulle vite umane. Lo scopo di questa conferenza è quello di portare l’ecosistema faccia a faccia con l’altro e metterli tutti in una grande sala… e quando lo si fa, le cose accadono“, ha aggiunto Medved nel suo keynote di inaugurazione.
“Adesso non abbiamo più scuse come ecosistema italiano: c’è la volontà politica, ci sono i fondi e ci sono partner come Israele. E’ il momento di provarci, di crederci e di far funzionare questo approccio anche in Italia” è stato il senso dell’intervento del Ministro per l’Innovazione Paola Pisano “In un’ottica di Open Innovation, dobbiamo coinvolgere le grandi aziende del nostro Paese a collaborare con le startup israeliane, forti del modello che ENEL porta avanti qui da tempo”
ENEL è presente in Israele con un presidio strutturato, sia a Tel Aviv che ad Haifa, terza città della regione per dimensioni ed è partner storico proprio di OurCrowd “Israele è stato il nostro primo di dieci hub che abbiamo oggi in tutto il mondo e qui in Israele ci permette di lavorare con 15 startup in un laboratorio che abbiamo realizzato sulle smart city e sulle reti del futuro insieme a partner del calibro di Schneider Electric ed Amazon” è il commento di Ernesto Ciorra, Chief Innovation Officer di ENEL “Israele è la Disneyland degli innovatori e permette a tutti quelli che veramente lo vogliono di trovare nuove soluzioni tecnologiche, di sperimentarle e di avere il supporto governativo necessario per incontrare potenziali player con cui collaborare”
Nello stesso evento Carlo Maria Ferro, Presidente di ICE ha annunciato “Il progetto global startup program nel 2020 sbarca in Israele, abbinandosi a quello già in essere promosso dall’ Ambasciata Italiana guidata da Gianluigi Benedetti: 20 startup italiane saranno ospitate nei migliori acceleratori israeliani”
Proprio in questi giorni Sixth Millennium, fondo di venture capital specializzato in startup ad alto contenuto tecnologico con sede a Tel Aviv e guidato da Jonathan Pacifici, ha lanciato una campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe.
Dal 2013, quando ha lanciato le prime operazioni, OurCrowd il numero di investitori accreditati e le iscrizioni ai vertici sono aumentati del 2.000 per cento. A partire da poco meno di 2.500 investitori, la piattaforma ne conta ora oltre 40.000, che hanno investito oltre 500 milioni di dollari solo nel 2019, portando il totale a oltre 1,4 miliardi di dollari in sette anni per un totale di 36 exit.