Il sistema per il volo automatico vince il contest per startup del settore energetico organizzato alla Cariplo Factory di Milano. Sul podio anche Ribes Tech e SenseSquare, e menzione speciale a Cleveral
Dieci startup che si propongono di rivoluzionare il settore dell’energia, una giuria composta da nove esperti e poco più di 900 secondi per convincerli tutti. In palio 100 mila euro in voucher per finanziare lo sviluppo del proprio progetto. Questi, in numeri, gli ingredienti di #NextEnergy, il contest organizzato a Milano da Terna, gestore della Rete Elettrica Nazionale, e Cariplo Factory, ma anche “un laboratorio di apprendimento integrato rivolto a sostenere in modo concreto giovani universitari e nuovi imprenditori”, come lo ha raccontato la presidente di Terna Catia Bastioli, giurata d’eccezione per quest’occasione.
A far gli onori di casa il Ceo di Polihub, partner tecnico della manifestazione, Stefano Mainetti che ha dato poi il via alla disputa combattuta a colpi di pitch e domande scomode. Disputa dura e senza esclusione di colpi che alla fine ha visto trionfare Drone Radio Beacon, staccando nei voti della giuria Ribes Tech e SenseSquare, rispettivamente al secondo e terzo posto.
Il drone sbaraglia la concorrenza
Il sistema DRB che supporta il volo automatico dei droni, composto da una stazione di terra (pad) e di un dispositivo integrato, ha colpito i giudici del #NextEnergy per le sue forti possibilità rispetto al mercato di riferimento e le notevoli prospettive di sviluppo insieme a Terna. In particolare per ciò che riguarda la manutenzione dei tralicci ad alta tensione e la possibilità, attraverso un algoritmo, di guidare da distanza il drone con precisione nell’ordine di centimetri.
Medaglia d’argento e di bronzo
Al secondo posto della competizione si piazza Ribes Tech, l’infrastruttura per la raccolta di dati capace di sfruttare la rete Terna di trasmissione elettrica. Una rete costituita da sensori in grado di raccogliere dati sensibili (temperatura, umidità, insolazione, velocità del vento..) e comunicarli tramite trasmissione radio verso un server di raccolta. Terzo invece SenseSquare, la startup che intende fornire soluzioni di monitoraggio della qualità dell’aria con la creazione di reti e sistemi di monitoraggio che permetterebbero all’utente finale (es. produttori e consumatori di prodotti agrifood) l’accesso ai dati forniti dalle centraline. Infine la giuria premia con una menzione speciale Cleveral che propone un nuovo sistema di monitoraggio dei sostegni, al momento condotto principalmente mediante ispezioni visive a cadenza programmata.
Premio di consolazione: l’esperienza
Anche se alla fine non sono riusciti a salire sul podio del #NextEnergy, gli altri sette progetti in gara hanno comunque colpito il pubblico presente in sala per il loro approccio innovativo, e in certi casi addirittura visionario, al tema dello sviluppo energetico. Basti pensare a risVolta, cui ha lavorato un team multidisciplinare composto da botanici, biologi e ingegneri elettrici. Con i loro apparecchi che ricavano elettricità dalla piante, una delle poche fonti energetiche presenti in tutto il mondo, i ricercatori dell’Università di Pavia si propongono di realizzare sorgenti e impianti di illuminazione artificiale. Oppure a Veranu, il pavimento che genera e immagazzina energia elettrica pulita semplicemente camminandoci sopra permettendo così l’alimentazione di dispositivi a basso consumo. La delusione per l’occasione mancata ovviamente è grande, ma tutti i partecipanti possono consolarsi al pensiero di aver comunque potuto seguire un percorso formativo della durata di sei mesi per condividere e migliorare i propri progetti con tecnici esperti del settore, con l’obiettivo di migliorare il progetto finale prima del grande passo e del lancio sul mercato.