Moda e tecnologia si incontrano in questa edizione delle sfilate milanesi con il brand Babylon, che organizza la prima sfilata virtuale in realtà aumentata, mentre Yape, pony express robot, debutta consegnando le griffe agli influencer
La rivoluzione hi-tech è pronta a irrompere sulle passerelle milanesi con una doppia innovazione. Innanzitutto, accanto alle “tradizionali” modelle in carne ed ossa, in questa edizione della Milano Fashion Week vedremo sfilare anche futuristici avatar dalle sembianze femminili, alti ben 2 metri e mezzo. Uno show che unisce moda e tecnologia per presentare le nuove collezioni del brand made in Italy Babylon. L’appuntamento è per sabato 24 febbraio, dalle 19 alle 22, nell’imponente location degli East End Studios di Via Mecenate, 84, dove andrà in scena la prima sfilata virtuale in realtà aumentata.
Dopo un trailer iniziale in cui si vedrà il Big Bang che ha dato origine all’universo e alla nascita della Terra, le modelle virtuali inizieranno a sfilare dentro sei totem di 3 metri per un metro, predisposti a semicerchio, le cui immagini si congiungeranno in una maxi schermata centrale, un videowall da 100 metri quadrati di superficie. Ventuno in totale i capi che saranno presentati. Tutt’a un tratto, poi, ci sarà il collasso della scena virtuale nella realtà, quando una Cadillac di 5 metri apparirà e gli abiti saranno indossati dalle modelle in carne ed ossa a bordo dell’auto. Seguirà un cocktail party con la performer Anna J come special guest.
La sfilata in 5D
Questa esperienza sarà totalmente immersiva, la prima sfilata in 5D: “Coinvolgerà i cinque sensi, non si baserà solo sulla classica tridimensionalità – spiega Alex Belli, Art Director di AxB Studio, che ha ideato il concept e curato la parte visiva -. Oltre all’aspetto visuale della realtà aumentata, per la parte audio utilizzeremo un impianto dolby surround di ultima generazione, mentre l’olfatto sarà stimolato dalla diffusione nell’aria del profumo del brand. Infine, altre stimolazioni sensoriali e tattili arriverano dagli augelli che, a tempo di musica, emetteranno getti di idrogeno nella sala”. Uno show, quindi, capace di coinvolgere totalmente lo spettatore e trascinarlo nell’atmosfera del brand Babylon, che presenterà tre collezioni in un unico evento, la Babylon Collection PE2018, Eureka e W Les Femmes, tutte volte a celebrare una donna tenace, decisa ed entusiasta, in grado di vestire le sfide quotidiane dell’universo femminile.
“Abbiamo deciso di realizzare una sfilata in realtà aumentata perché questo è il futuro. Finora nessuno lo ha mai fatto, noi abbiamo voluto essere i primi a sperimentare. Vedremo che effetto avrà sugli oltre 350 spettatori attesi, tra cui decine di vip, e sui buyer che saranno presenti – aggiunge Mirko Gancitano di AxB Studio, che si è occupato dell’organizzazione -. Per la prima volta quasi tutti gli abiti saranno visibili solo in versione virtuale, a parte quelli indossati nell’ingresso finale dalle modelle reali”. Come si è arrivati a una sfilata in 5D? “Abbiamo organizzato una vera sfilata in studio, utilizzando un tapis roulant e uno sfondo nero. Le sei modelle hanno indossato gli abiti e hanno sfilato. Poi c’è stato un grande lavoro di montaggio e post-produzione”.
Il pony express a guida autonoma
L’altra sfida che unisce moda e tecnologia è invece quella di YAPE, il pony express robot a guida autonoma targato e-Novia, che recapiterà abiti e accessori ai protagonisti della Fashion Week. Questo sistema di last mile delivery è stato infatti scelto da Tommy Hilfiger per effettuare consegne ad uno tra i più noti influencer del web presenti in città per l’evento di moda esperienziale, TOMMYNOW, a Milano domenica 25 febbraio alle 8.
“Milano, già indiscussa capitale del fashion a livello globale, ambisce a diventare capitale anche nell’hi-tech – commenta Vincenzo Russi, ceo di e-Novia, la fabbrica di imprese con headquarter in via San Martino, 12 a Milano -. È un obiettivo e un impegno al quale partecipiamo combinando le eccellenze tecnologiche made in Italy, l’acume imprenditoriale e il gusto italiano per il design. L’arrivo sul mercato di una soluzione su misura come YAPE riporta al centro la capacità tutta italiana di creare imprese e prodotti in grado di crescere rapidamente sul mercato e confrontarsi alla pari con i maggiori player internazionali”.
Come funziona Yape, reduce tra l’altro dal successo al Ces di Las Vegas? Acronimo di Your Autonomous Pony Express, questo robot a guida autonoma di ridotte dimensioni viaggia su due ruote dotate di motori elettrici con un’autonomia di 80 chilometri. Grazie a sensori e videocamere è in grado di muoversi su marciapiedi e piste ciclabili per consegnare pacchi fino a 70 chilogrammi di peso. Si utilizza grazie a una app collegata a una piattaforma di gestione: per spedire basta indicare l’indirizzo di destinazione, o scrivere semplicemente a quale persona è destinato il pacco, lasciando al GPS il compito di rilevarne la posizione. Alla consegna, il destinatario sarà abilitato all’apertura soltanto con un sistema di riconoscimento facciale.