Si chiama Peanut: funziona come Tinder, ma invece di partner si cercano amiche. L’app è dedicata alle mamme che vogliono incontrare altre donne con figli e con interessi simili
Dal dating agli incontri tra mamme. Michelle Kennedy, la ex vice-CEO di Badoo, insieme al co-founder di Deliveroo Greg Orlowski stanno per lanciare Peanut, un’app che facilita gli incontri tra mamme sole. Dedicata a tutte le donne sole con bambini piccoli che vogliono condividere un caffè parlando di argomenti comuni mentre magari i figli giocano insieme, o che vogliono trovare un’amica quando accompagnano i piccoli alle feste di compleanno.
Profili simili per potenziali amiche
L’app sarà lanciata per iOS mercoledì 15 febbraio 2017: l’idea viene da Michelle Kennedy, che ha lavorato in Badoo per 6 anni, ma lo sviluppo è stato affidato a Orlowski, che è un genitore egli stesso. Il funzionamento è semplice: le mamme accedono all’app con il loro profilo Facebook e cercano altre mamme nelle vicinanze con interessi simili.
Come il dating, ma per mamme
Gli algoritmi delle app per incontri vengono applicate agli incontri tra mamme: l’app mostra altre donne o ragazze con profili simili. Stessi studi, amici in comune, “like” alle stesse pagine social. Funziona proprio come Tinder, usando il tipico meccanismo di “swipe” per scegliere potenziali amici, ma invece di partner si scelgono amiche. Peanut “setaccia” i contatti disponibili alla ricerca di un profilo di mamma con cui vorreste trascorrere il pranzo o che potrebbe diventare vostra amica, e magari scoprirete anche di portare i figli nella stessa scuola.
Michelle Kennedy ha spiegato che l’idea le è venuta vedendo come le altre app per mamme sul mercato abbiano una user experience poco gradevole. Peanut è dedicata esclusivamente alle mamme: l’idea è di offrire un “match” tra persone con un campo comune di argomenti di cui parlare. L’app permette ad ogni profilo di identificarsi a seconda di etichette come “fashion killer” o “Single mamma”. Non è ben chiaro il business model che Peanut si intende seguire: per ora l’app verrà lanciata grazie a un finanziamento ricevuto da Julien Codorniou, Facebook executive, e dai venture NEA, Felix Capital, e Partech, ma non avrà – almeno nell’immediato – fonti di guadagno.