Le proiezioni indicano che il mercato della formazione digitale in tutto il mondo dovrebbe superare i 243 miliardi di dollari entro il 2022 ma come potete immaginare ci si aspetta un balzo esponenziale già nei prossimi giorni
Tra i tanti settori rivoluzionati dalla tecnologia non poteva mancare l’ambito dell’insegnamento e dell’apprendimento. Le classi, che prima dell’era digitale si limitavano alle lezioni, alle conferenze e agli oggetti fisici, non devono più essere progettate in questo modo. Insegnanti e studenti hanno ora una cassetta degli attrezzi digitale che va da dispositivi coinvolgenti per insegnare agli studenti a corsi online e libri di testo digitali.
Il termine educazione digitale è il termine usato per indicare tutte le pratiche educative online. Le proiezioni indicano che il mercato dell’e-learning in tutto il mondo dovrebbe superare i 243 miliardi di dollari entro il 2022. Nel 2016, il mercato dei prodotti di e-learning autodidattico ammontava già a 46,67 miliardi di dollari Una quota considerevole di docenti in tutto il mondo ha dimostrato la volontà di sostenere modelli di istruzione meno tradizionali e digitali. Circa il 65% dei docenti sostiene l’uso di risorse educative aperte (OER) nell’insegnamento, e il 63% ha mostrato di sostenere il sistema educativo basato sulle competenze. E come potete immaginarvi i fatti degli ultimi giorni non possono che accelerare in modo esponenziale l’adozione di queste tecnologie.
Tanti sono i progetti che stanno rivoluzionando questo mondo, dal programma Hubble di Nana Bianca al progetto di H Farm, dalla Talent Garden Innovation School fino ad Impactscool e Ninja Marketing al lavoro di associazioni come Fondazione Mondo Digitale, Junior Achievement e Future Education Modena per non parlare di tutto il mondo che ruota intorno ad influencer come Marco Monty Montemagno o Luca La Mesa e le loro rispettive community.
Ecco le 10 startup italiane che al momento si stanno facendo conoscere sui mercati di tutto il mondo:
4books
Fondata da Marco Monty Montemagno porta nei vostri smartphone ogni settimana le idee chiave dei principali best seller mondiali di marketing e innovazione, in italiano e in inglese, sia in formato testo sia in podcast.
Codemotion
Una startup nata nel 2006(!!!) con i Javadays da Chiara Russo e Mara Marzocchi, che ha poi raccolto 2.5 milioni di Euro ed è oggi un network internazionale di oltre mezzo milione di developer e più di 300 aziende clienti di caratura globale tra cui Cisco, IBM, Google, Microsoft, Intel e Oracle. Codemotion è impegnata nella costruzione di una tech community che orchestri opportunità di crescita, formazione e sviluppo professionale e veicoli contenuti di qualità sulle ultime tendenze tecnologiche per i professionisti del settore, aiutando le giovani generazioni ad avvicinarsi alla tecnologia attraverso il progetto di Codemotion Kids.
Docebo
Fondata da un’italiano, Claudio Erba, ha ora sede in Canada (ma anche a Monza) ed è una delle più grandi aziende mondiali del settore. La piattaforma elearning Docebo allinea le esigenze formative dell’organizzazione con quelle degli utenti, progettando una learning experience più coinvolgente ed efficace grazie a un ecosistema formativo che sfrutta algoritmi di Intelligenza Artificiale. Docebo è utilizzata da più di 6 milioni di utenti ed è stata scelta da 1.700 aziende in oltre 68 paesi e consente alle organizzazioni di offrire ai propri dipendenti, partner e clienti in tutto il mondo una learning experience automatizzata e personalizzata, trasformando la formazione in un vantaggio competitivo.
Docety
É una piattaforma di e-learning che offre consulenza 1 a 1 e che vuole ripensare la didattica online, mettendo l’accento sull’interazione istantanea bilaterale tra coach e utente. Si chiama Docety, è una startup fondata da Mario Palladino, Nicola Palmieri e Michele Forlante
Docety è una piattaforma di formazione online che permette ai propri utenti di consultare seminari, lezioni private faccia a faccia e videocorsi. I nostri coach vengono sottoposti a dei colloqui di selezione molto scrupolosi per assicurare una elevata qualità didattica certificata dal centro di ricerca europeo Lo Stilo di Fileta. Docety è un prezioso alleato per tutti gli utenti che vogliono qualificarsi o riqualificarsi a livello scolastico, accademico e professionale, per tutti i professionisti e gli influencer che ambiscono a digitalizzarsi o a trasmettere il proprio know-how con la propria utenza, per le aziende che vogliono erogare formazione gratuita e fare Brand Awarness. E anche per le accademie e le scuole che vogliono digitalizzarsi.
labsitters
Labsitters propone corsi in lingua a domicilio in inglese, francese e spagnolo. I laboratori in lingua sono studiati per bambini dai 3 anni fino ai preadolescenti di 13 anni. È possibile scegliere tra un laboratorio individuale o di gruppo, a seconda delle disponibilità del genitore: nei giorni, orari e per la durata più adatta. Ogni corso è personalizzato sulle esigenze del bimbo o del gruppo di bambini, in base al loro livello. Per i bambini dai 6 anni in su sono previste pillole di Grammatica e Fonetica, crediamo che sia importante aiutare i bambini a costruirsi delle basi solide su cui poter crescere nel loro percorso di apprendimento della lingua straniera. Lo scopo è quello di far apprendere una lingua ai bambini, divertendosi attraverso attività di gioco in un ambiente a loro familiare: casa loro o quella di un amico per i piccoli gruppi.
Fondata da Giulia Fantacci 2 anni fa a Firenze nell’acceleratore Nana Bianca, dove ha vinto il programma Hubble è ora presente a Firenze, Bologna, Milano e Pisa
Redooc
Redooc piattaforma di e-learning focalizzata sulla matematica fondata da Chiara Burberi. È pensata per tutti i ragazzi e le ragazze italiani e sfrutta il linguaggio naturale e la tecnologia secondo le preferenze dei giovani: video, gamification, smartphone. A disposizione degli studenti oltre 5mila video-lezioni e 75mila esercizi interattivi spiegati. Finisce quindi per essere una valida alternativa alle ripetizioni a casa perché offre la possibilità di avere un tutor online, ma a prezzi molto più contenuti.
Schoolr
Prima di proporli come tutor sulla piattaforma, Schoolr, fondata da Cristiano Scarapucci, seleziona gli esperti che si candidano a insegnare e tenere le lezioni su qualsiasi tipo di materia. A quel punto sono gli studenti a scegliersi quello più indicato, orientandosi in base alla tariffa e al rating di ciascuno. «La piattaforma – spiega il CEO – offre un’aula virtuale che, grazie alla webcam, permette ai ragazzi di fare esercizi, condividere i compiti di scuola e interagire con i tutor. In sostanza fanno come se fossero uno accanto all’altro. Tutto è in full HD e fruibile da vari dispositivi grazie a un semplice link». La lavagna virtuale sviluppata dalla startup è lo strumento principale e non simula un foglio di carta: «Vogliamo portare gli utenti a studiare in un modo nuovo, offrendo una nuova interazione online».
Weschool
Marco De Rossi al liceo si annoiava, al terzo banco, dove si sedeva sempre. A 14 anni lo avevano mandato al classico, lui invece avrebbe voluto imparare a programmare. Fu allora che gli venne in mente di creare una software per rivoluzionare le lezioni. Oggi, 29 anni, è a capo di WeSchool, la startup che ha con fondato. Fornisce gratuitamente alle scuole italiane gli strumenti per la didattica digitale che prevede anche lezioni a distanza. Nata come Oilproject finanziata da TIM Working Capital, la piattaforma di De Rossi è frequentata da 100mila docenti italiani di medie e superiori su un totale di 440mila.