L’accordo ha un valore di oltre 1,5 milioni ed è finalizzato allo sviluppo di materiali innovativi e tecnologia per una mobilità più sicura.
“Oggi sempre di più innovare e fare ricerca non è un optional ma un must. Chi non si adegua, esce di scena. Chi non investe non è competitivo. Chi inizia per primo a investire ha maggiori vantaggi sui mercati” Così Marco Tronchetti Provera, Executive Vice Chairman e CEO di Pirelli ha commentato la sigla del rinnovo dell’accordo Joint Labs con il Politecnico di Milano.
Il progetto dei prossimi tre anni
Utilizzo di nanocariche per la produzione di coperture a basso impatto ambientale; studio di modelli matematici a supporto del Cyber Tyre; sviluppo di materiali innovativi in grado di proteggere il pneumatico dall’invecchiamento. Sono queste alcune delle sfide che Pirelli e Politecnico affronteranno insieme nei prossimi tre anni e che rappresentano i pilastri dell’intesa che lega i due enti.
Ad affiancare Marco Tronchetti Provera e Ferruccio Resta nella firma dell’accordo c’erano Gianantonio Magnani, Presidente Fondazione Politecnico di Milano e Maurizio Boiocchi, Executive Vice President and Strategic Advisor Technology Pirelli.
Una collaborazione che nasce da lontano
La collaborazione fra Politecnico di Milano e Pirelli nasce da lontano, da quando nel 1870, fresco di laurea al Politecnico, Giovanni Battista Pirelli venne indirizzato da un suo docente, Giuseppe Colombo, verso l’industria chimica e, più specificamente, verso la produzione della gomma. Giovanni Battista Pirelli fu così il primo in Italia a introdurre l’industria della lavorazione di questo materiale, fondando nel 1872, la società Pirelli & C. Negli anni, numerose sono state le collaborazioni attivate dall’Ateneo milanese e Pirelli, con l’obiettivo di valorizzare le sinergie derivanti dall’attività accademica applicata al mondo dell’impresa. Tra le varie iniziative congiunte Pirelli-Politecnico, va ricordato il CORECOM (Consorzio Ricerche Elaborazione Commutazione Ottica Milano) che, fondato nel 1995, è tra i primi consorzi pubblico-privato nati in Italia ed è stato protagonista nello sviluppo della fotonica a livello internazionale.
Produzione materiali innovativi e sviluppo di prodotti
Questa nuova fase dell’accordo, di durata triennale (2017-2020), si concentra su due macro-filoni di ricerca: l’area di progettazione di materiali innovativi e l’area di sviluppo di prodotti e Cyber.
In particolare, queste le aree tematiche su cui i ricercatori si focalizzeranno:
Nuovi Materiali: modifica di polimeri; nanocariche; materiali protettivi per il pneumatico; nuovi materiali a basso impatto ambientale; dinamica molecolare;
Area di sviluppo prodotti e Cyber: rumore; acquaplano; aerodinamica del pneumatico; sviluppo di modelli matematici che consentono al chip contenuto nel Cyber Tyre di estrarre informazioni utili al controllo intelligente del veicolo e allo sviluppo di servizi a valore aggiunto.
L’attività di collaborazione tra Politecnico di Milano, Fondazione Politecnico e Pirelli in questi 6 anni è stata intensa, coinvolgente e fruttuosa ed ha generato ben 9 famiglie brevettuali depositate ed oltre 20 pubblicazioni di articoli su testate scientifiche internazionali.
Milano hub per lo sviluppo tecnologico della mobilità
Ferruccio Resta, Rettore Politecnico di Milano ha detto:“La collaborazione tra Pirelli e il nostro Ateneo è solida, a conferma che ricerca e innovazione, università e impresa vanno allo stesso passo e che insieme sanno cogliere le sfide che ci attendono. Tra queste, un ruolo centrale spetterà alla mobilità, chiamata a ridisegnare non solo gli orizzonti tecnologici, ma interi contesti urbani. Per questo il Joint Lab con Pirelli acquista un valore ancora più significativo per il nostro Ateneo e per Milano. Un accordo che va nella direzione di una città che ha tutte le carte in regola per candidarsi ad essere un vero e proprio hub per lo sviluppo tecnologico della mobilità moderna. Un’opportunità che non deve coglierci impreparati”.
Marco Tronchetti Provera, Executive Vice Chairman and CEO Pirelli ha dichiarato: “Oggi sempre di più innovare e fare ricerca non è un “optional” ma un “must”. Chi non si adegua, esce di scena. Chi non investe non è competitivo. Chi inizia per primo a investire ha maggiori vantaggi sui mercati. Le sfide che sta vivendo il nostro settore, quello dell’automotive, sono sempre più grandi. Stiamo attraversando una trasformazione senza precedenti, dove l’automazione e la connettività la fanno da padrone. In un contesto così dinamico è fondamentale lavorare a stretto contatto con gli enti di ricerca e le università più avanzate al mondo, ed il Politecnico è certamente una di queste. Con il rinnovo del programma “Joint Labs” Pirelli vuole testimoniare il proprio impegno nel collaborare con una delle realtà formative più avanzate del nostro paese, con l’intento di confermare in Italia il know-how strategico del Gruppo”.
Gianantonio Magnani, Presidente Fondazione Politecnico di Milano “Pirelli, tra i nostri Fondatori, è stata tra le prime aziende a credere nella nostra capacità di fare rete sul territorio per la valorizzazione della ricerca scientifica del Politecnico di Milano. Creare una forte e stabile alleanza tra università e impresa significa non solo mettere la ricerca a servizio della comunità, ma avviare una trasformazione della società che permetta lo sviluppo e l’internazionalizzazione del Paese. Oggi parliamo di un settore, quello della mobilità sostenibile, che per stare al passo con i tempi ha bisogno di innovazione e tecnologia avanzata”.