Probus Roma è la prima app che dal 2012 sfrutta gli Open Data dell’Agenzia della Mobilità di Roma
Aiutare i cittadini di Roma a spostarsi in città: è questo l’obiettivo della partnership tra Citymapper, app gratuita per iPhone e Android che permette agli utenti di muoversi in città, utilizzando i mezzi pubblici, avendo a disposizione tutti i dati come i tempi di attesa in tempo reale, e Probus Roma (fondata da Giorgio Alfarano), app gratuita per Android focalizzata sul trasporto pubblico romano, che aiuta gli utenti a muoversi a Roma con gli autobus. Probus Roma è anche la prima app che dal 2012 sfrutta gli Open Data dell’Agenzia della Mobilità di Roma. Centrale in questa partnership è proprio l’utilizzo Open Data.
42 mila utenti al giorno
«Nel 2012 sono arrivati gli Open Data di Roma Servizi per la Mobilità che hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo di Probus Roma e alla “stabilizzazione” della sorgente dei dati dell’applicazione, che viene utilizzata in media da circa 42 mila utenti giornalmente e mensilmente da oltre 130 mila – spiega Giorgio Alfarano – gli utenti dei mezzi pubblici a Roma sono consapevoli che gli autobus hanno un ruolo di primaria importanza per la mobilità in città e sanno che nel momento in cui si parla di trasporto pubblico non si può evitare di parlare anche degli autobus. Grazie alla partnership con Citymapper, vogliamo offrire qualcosa di più agli utenti, con dati costantemente aggiornati in tempo reale e con informazioni riferite a tutto il parco dei mezzi che costituiscono la categoria del trasporto pubblico».
Risparmiare tempo e denaro
«Probus Roma ha deciso di potenziare la sua funzione “calcola percorso” inserendo anche l’opzione di Citymapper – spiega Guk Kim, General Manager in Italia per Citymapper – nella Capitale, infatti, ci sono molti modi per spostarsi in città e grazie a questa “alleanza” con Probus Roma riusciamo a far scoprire questi metodi a decine di migliaia utenti, permettendo a ognuno di loro di risparmiare tempo (e a volte anche denaro), arrivando il più velocemente possibile a destinazione».
Gli Open Data per un servizio migliore
«Utilizzare gli Open Data nell’ambito del trasporto pubblico – ha aggiunto Giorgio Alfarano – significa aiutare concretamente i cittadini nei loro spostamenti, riducendo i disagi. Per fare questo dobbiamo lavorare tutti nella stessa direzione e credo che sia necessario prevedere degli interventi atti a migliorare l’attuale erogazione degli Open Data. Ci si dovrebbe concentrare anche sull’aggiunta di servizi per la segnalazione in tempo reale di deviazioni bus, chiusura metro, scioperi. Il modello da seguire dovrebbe essere sostanzialmente quello proposto dagli Open Data TfL a Londra».