Con l’hashtag #NoAllaViolenzaSulleDonne, Friendz ha chiesto alle donne della sua community di farsi fotografare con un fiore dallo stelo spezzato in primo piano. Sono arrivate 500 foto in meno di un’ora
«La giornata internazionale contro la violenza sulle donne non si esaurisce con il 25 novembre, ma continua, e il compito per chi lavora con strumenti, come il digitale, così potenti da trasmettere messaggi che possono arrivare ovunque a chiunque, in tempo reale, è quello di ricordare costantemente questa tematica per sensibilizzare più persone possibili».
Sono queste le parole di Cecilia Nostro, Alessandro Cadoni e Daniele Scaglia, fondatori di Friendz, startup nata nel 2015, che attraverso un’applicazione offre ad ogni utente l’opportunità di guadagnare divertendosi e condividendo foto e azioni sui social.
Con l’hashtag #NoAllaViolenzaSulleDonne, Friendz ha chiesto alle ragazze e alle donne che fanno parte della loro community di farsi fotografare con un fiore dallo stelo spezzato in primo piano. Sono arrivate 500 foto in meno di un’ora
«Questa iniziativa rappresenta una campagna sociale, non vengono dati crediti agli utenti e si lascia la scelta alla loro sensibilità – proseguono Cecilia, Alessandro e Daniele – Le donne che hanno scelto di farsi fotografare e hanno deciso postare la propria foto lo hanno fatto solo per l’interesse di comunicare il proprio supporto all’iniziativa e questo è un messaggio splendido. Dopo un’ora, infatti, sono arrivate 500 foto. Il fiore con lo stelo spezzato rappresenta la delicatezza di ogni donna, così bella ma così semplice da spezzare».
Una campagna sociale per sensibilizzare attraverso Facebook e Instagram
«Per noi è stupendo vedere come gli utenti hanno la volontà di fare qualcosa, anche una semplice foto, solo per il desiderio di contribuire a diffondere un messaggio così importante e fondamentale, senza ricevere nulla in cambio – concludono i fondatori di Friendz – La voglia di condividere, di dare un aiuto, in modo totalmente gratuito e disinteressato, è il motore di tutto, e lo vediamo ogni giorno in Friendz, dove una community di 80mila persone è disposta ad attivarsi per portare il proprio contributo, soprattutto nell’ambito di iniziative sociali».