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Più grandi, più forti e ancora più attrattivi per tutti i potenziali investitori: Opstart ha acquisito BacktoWork costituendo così un – ancora più grande – player italiano del crowdfunding. Un’operazione strategica che risponde perfettamente al nuovo Regolamento europeo sul crowdfunding entrato in vigore nel 2023, finalizzato alla creazione di un mercato unico europeo uniforme, aumentando la trasparenza e la protezione degli investitori. Un settore vastissimo e molto competitivo nel quale è necessario affermarsi come player solidi e strutturati per attrarre investimenti.
La più grossa aggregazione italiana tra player del crowdfunding
Questa operazione rappresenta il primo caso fra i grandi portali italiani, con un totale di circa 60.000 utenti, più di 600 campagne lanciate e 157 milioni di capitali raccolti, affermandosi come primo portale italiano per capitali raccolti in crowdfunding (equity, lending e debt) e campagne lanciate. Per comprenderne pienamente il valore e le proporzioni, basta leggere i profili aziendali delle due realtà protagoniste dell’aggregazione.
Opstart è il primo fintech hub in Italia a offrire tutti gli strumenti di finanza alternativa basati sul crowdfunding: equity, lending e debt. Il portale punta a introdurre soluzioni innovative per finanziare l’economia reale, in modo da proporre ad aziende e investitori opportunità diversificate basate sul crowdfunding e sulle tecnologie fintech.
Opstart, grazie alla propria piattaforma, è quindi al momento l’unico fintech hub italiano in cui le imprese possono candidarsi per presentare progetti e opportunità di investimento in equity, lending o debt crowdfunding. Allo stesso tempo, gli investitori hanno la possibilità di partecipare alle iniziative che rispecchiano i loro obiettivi finanziari, diversificando il portafoglio e massimizzando i propri investimenti in economia reale in modo sicuro e sostenibile.
BacktoWork negli anni si è affermata come quarta piattaforma italiana specializzata nella raccolta di capitali attraverso l’equity crowdfunding, fondata con l’obiettivo di supportare startup, PMI e progetti real estate nella ricerca di finanziamenti in modo veloce e innovativo.
Arioldi: «finanza tradizionale, agevolata e alternativa»
«Questa operazione ci permetterà di far fronte comune davanti all’apertura e al conseguente ampliamento del mercato nazionale, con l’introduzione di nuove sfide e competitor» dice Giovanpaolo Arioldi, CEO di Opstart.
«Con l’operazione si allargherà la compagine sociale – oggi composta da investitori privati e istituzionali come Banca Valsabbina e Warrant Hub – anche ad Intesa San Paolo. Grazie all’aggregazione, potremo offrire alla community di BacktoWork la possibilità di investire direttamente in economia reale e in modo sostenibile, attraverso l’utilizzo di strumenti di finanziamento alle imprese come il lending crowdfunding e i minibond, rispetto al solo equity crowdfunding, per diversificare il portafoglio con degli asset innovativi e alzare così gli obiettivi di rendimento attesi» .
«Un progetto di integrazione tra finanza tradizionale, agevolata e alternativa, che oggi passa necessariamente anche attraverso operazioni di aggregazione tra player di mercato, che come Opstart e BacktoWork hanno creato la storia del crowdfunding in Italia, contribuendo ad innovare in un settore molto tradizionale e conservatore come quello della finanza» conclude Arioldi.