Servivano liquidi (come scrivevamo qui). E i liquidi stanno arrivando. Square, la startup di pagamenti fondata da Jack Dorsey, è in procinto di ricevere un finanziamento da 100 milioni di dollari. Il valore della società andrebbe così a toccare i 6 miliardi, il 20% in più rispetto alla valutazione risalente nove mesi fa. L’indiscrezione di VCexperts.com ripresa da Fortune arriva pochi mesi dopo il fido da 225 milioni ottenuti da banche come Goldman Sachs, JP Morgan Chase e Morgan Stanley. Fra i nuovi investitori dovrebbe esserci Singapore Investment Corporation, pronto a metterci in un secondo momento altri 100 milioni. La stessa cifra era entrata nelle casse lo scorso anno.
Il momento, adesso, è particolarmente delicato: dopo essere stata nel mirino sia di Google sia di Apple, a cui avrebbe detto no per una questione di prezzo, Square deve iniziare a far quadrare i conti. Il 2013 si è chiuso con un passivo di circa 100 milioni. 90 milioni sono usciti in agosto per acquistare Caviar, che si occupa di consegne di cibo. E il lancio da parte di Amazon del suo mobile Pos ha destato non poca preoccupazione.
Il settore dei pagamenti mobili è sempre più affollato: oltre a Seattle e Paypal che hanno realizzato un lettore di carte da abbinare lo smartphone (qui ci sono le startup italiane attive nello stesso campo) come quello di Square c’è da registrare la mossa di Apple, che guarda dall’altra parte della cassa con un portafoglio digitale per gli utenti ma sta dando uno scossone all’intero comparto. Dorsey ha infatti già iniziato a differenziare con il programma di credito alle aziende che usano i suoi registratori di cassa.