E’ quanto successo a Zenefits, la lettera pubblicata dal Wall Street Journal ha smontato uno dei paradigmi della società: work hard, party hard
Ci sono molti problemi che una startup deve affrontare per crescere. Il più curioso forse è quello che ha dovuto affrontare il management della californiana Zenefits, software che aiuta le aziende nella selezione del personale, uscita nel 2013 da Y-Combinator. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal la scorsa estate il direttore del personale Emily Agin ha inviato una mail allo staff di San Francisco dell’azienda invitando a smetterla con «comportamenti poco opportuni» nella sede della società.
Nella lettera si legge che: «E’ stato portato alla nostra attenzione da parte dei custodi del palazzo e della sicurezza che le scale interne vengono usate in modo inappropriato… Sigarette, bicchieri di birra e diversi preservativi usati sono stati trovati nei pressi delle scale. Sì, avete letto bene. Non si possono usare le scale per fumare, bere, mangiare o fare sesso. Per piacere rispettate il palazzo e le policy aziendali. E usate il buon senso».
La mail ha messo a fuoco il comportamento troppo festaiolo di una parte dell’azienda, in particolare quella incaricata del reparto vendite. Questo ha messo un po’ alla berlina pubblicamente il gruppo di lavoro, accusato di essere poco maturo. Anche per una startup. La società sembrava avere esagerato con la mentalità «lavora duro, divertiti tanto» durante le 15 ore giornaliere a cui i dipendenti erano chiamati negli spazi di coworking. Una mentalità che aveva in particolare l’ex Ceo Parker Conrad che ha dovuto lasciare la società mesi fa per problemi con gli stakeholder.