Startup Weekend è in programma a Napoli dal 30 giugno al 2 luglio. L’occasione per ripercorrere numeri e casi di successo del format, nato 10 anni fa. E fare il punto con Antonio Russolillo, che ha organizzato la tappa partenopea
Andrew Hyde ha una vita davvero rocambolesca. Nel 2012 vende tutto (casa inclusa) per girare il mondo. Lo scorso anno ha anche percorso in bici gli Stati Uniti. Lo stesso spirito da avventuriero caratterizza la sua da imprenditore tech. Ex dipendente di TechStars, tra i più importanti incubatori americani, Andrew Hyde è autore di uno dei format di maggior successo nell’ecosistema dell’innovazione: lo Startup Weekend che dalla prima edizione del 2007, oggi ha raggiunto numeri di tutto rispetto: 23mila team formati, 150 Paesi raggiunti, 2.900 appuntamenti in tutto il mondo. Nel corso del tempo il format è cambiato rispetto all’idea originaria che vedeva 100 persone lavorare su una stessa idea per un weekend. A modificarlo è stato Marc Nager che ha dato all’idea al format la sua veste attuale: 54 ore di tempo nelle quali designer, sviluppatori, esperti di marketing collaborano per creare l’idea del secolo.
Case History
In questi anni il format ha prodotto alcune realtà di successo: EasyTaxy, l’app più importante al mondo di prenotazione di taxi (77 milioni di dollari raccolti) è nata proprio nelle aule dello Startup Weekend. Ma non è l’unica case history di successo, anche Zapier, app che permette di creare integrazioni tra software e strumenti sulla Rete ($1,3 milioni raccolti) è stata creata all’interno del format di Hyde.
…e a Napoli
Startup Weekend fa tappa a Napoli, dal 30 giugno al 2 luglio. In Campania il format ha dato vita negli ultimi anni ad alcune realtà interessanti. IGoOn è tra quelle che hanno fatto più strada. Sono tanti i km percorsi attraverso l’app di carpooling di Claudio Cimmelli ha ideato e che ha raccolto la scorsa estate, 360 mila euro di finanziamento da Sviluppo Basilicata. E sempre di chilometri (ma nel campo delle consegne a domicilio) parliamo con PonyU di Luigi Strino. La startup, incubata in H-Farm ha poi stretto una partnership con un grosso player come JustEat. E poi c’è MioGarage, il sistema per condividere e affittare il proprio box auto di Stanislao Elefante, che grazie allo Startup Weekend ha trovato un partner, Hiltron azienda specializzata in sistemi elettronici per la sicurezza, e andrà in produzione entro settembre.
L’intervista
Per entrare nel dettaglio sull’edizione partenopea abbiamo raggiunto l’organizzatore dell’evento, Antonio Russolillo, imprenditore e consulente per startup e PMI.
Russolillo, perché a 10 anni dalla prima edizione questo format ha ancora efficacia?
«Startup Weekend accelera il processo di creazione, dà una possibilità a chi vuole realizzare un’idea di imparare rapidamente, mettere insieme un team e ottenere le prime validazioni. Nessuno fa tutto questo in così poco tempo e a un costo così esiguo».
Qual è la value proposition dell’evento?
«Quanto vale connettersi con un professionista dello sviluppo software o con un imprenditore seriale? Che valore può avere ascoltare i numerosi speech di chi fa impresa da anni o lavorare gomito a gomito con chi le startup le fa crescere e maturare ogni giorno? La risposta a queste domande è la value proposition dello Startup Weekend».
Cosa si impara in concreto?
«I partecipanti imparano a condividere idee, capiscono che non esiste nessun pericolo che qualcuno rubi la tua idea. La condivisione infatti aiuta a ottenere i primi feedback che renderanno migliore l’idea. Inoltre, apprendono la rapidità di esecuzione, a non attendere che il prodotto sia completo per confrontarsi con il mercato».
Startup Weekend è un format di poco più di 10 anni. Come è possibile rinverdirlo?
«I format si modificano nel tempo per rispondere a nuove esigenze. Nel tempo sono stati introdotti i concetti di validazione tipici della metodologia Lean Startup che si sono dimostrati la chiave giusta per rinverdire il format e avere casi di successo. Quest’anno abbiamo pensato poi a dei premi speciali in criptovalute, come 1 bitcoin messo in palio dai nostri sponsor, Scampia Campus e 500 lumens da Stellar ».