Il progetto dell’acceleratore di Salò ha in programma un roadshow con investitori e imprese cinesi
The Energy Audit è una delle startup di MIPU, acceleratore fondato nel 2012 e basato a Salò, ed è specializzata nell’efficienza energetica e nella diagnosi energetica predittiva. Già nel 2016, dopo aver vinto la K Startup Grand Challenge tra 2400 imprese innovative da tutto il mondo, ha aperto una sede in Corea del Sud per esplorare i mercati orientali. E ora vola in Cina per incontrare investitori e imprese di diverse province dell’Estremo Oriente, grazie a The Chinitaly Challenge: scale up for success organizzata dal Politecnico di Milano e dalla China Association for International Science and Technology Cooperation e supportata dal Ministero della Scienza e Tecnologia della Repubblica Popolare di Cina e dal MIUR.
Tecnologia e know-how interamente italiani
«È una grande opportunità poter andare in Cina a mostrare come tecnologia e know-how interamente italiani possono aiutare le imprese di tutto il mondo non solo ad aver maggiori profitti, riducendo sprechi energetici, ma anche ad entrare nel futuro dell’industria 4.0 connessa e predittiva – ha dichiarato Eleonora Carta, Amministratore Delegato di The Energy Audit – il nostro approccio sta piacendo anche nei paesi asiatici. Paesi come la Corea, per mantenere la leadership nella produzione di automobili, cellulari, in generale tecnologia, prestano molta attenzione all’efficientemente e ai costi specifici di ogni singolo pezzo prodotto. Per questo hanno iniziato a guardare con molto interesse agli algoritmi di machine learning, ancora poco conosciuti in quei paesi, ma indispensabili per competere sui mercati mondiali».
Diagnosi e manutenzione predittiva
The Energy Audit ha sviluppato soluzioni di machine learning per la diagnosi e la manutenzione predittiva in ambito energetico: attraverso le due piattaforme software proprietarie aiuta le imprese a utilizzare i dati relativi all’energia non solo per monitorare i consumi energetici e ottimizzare l’utilizzo dell’energia, riducendo i costi, ma anche e soprattutto per diagnosticare anticipatamente le problematiche, migliorando l’intero funzionamento dell’impianto. Tra le varie applicazioni, con il software di The Energy Audit, è possibile prevedere la necessità di acqua per esempio di una città, studiando il modello di consumo e di comportamento dei suo utilizzatori civili e industriali. È inoltre possibile intercettare gli sprechi e le perdite, intervenendo ad esempio a quel 40% di acqua estratta in Italia che non arriverà mai all’utilizzatore finale.