«Quasi tutti gli imprenditori che fanno parte del mio portfolio, tra 20 e 35 anni, usano Snapchat, mentre gli altri venture continuano a comunicare su Twitter» parola di Mark Suster
Forse neanche Evan Spiegel l’inventore di Snapchat, l’app per ragazzi che spopola in questo momento (la usano una media di 100 milioni di persone al giorno) poteva immaginare che qualcuno avrebbe usato la sua idea a scopo didattico. Non solo quindi invio di foto e messaggi compromettenti che scompaiono dopo pochi secondi, ma anche lezioni di startup. Ci ha pensato Mark Suster, venture capitalist di Los Angeles che ha trovato un modo per catturare l’attenzione dei giovani sulle aziende innovative svela BuzzFeed.
A scuola di startup su Snapchat
Suster ha 47 anni e ha chiuso diversi affari interessanti. Ha investito, per esempio, in Vidme, un servizio di video sharing, DataSift, software che analizza argomenti e trend online. L’affare grosso resta tuttavia quello di Maker Studios, startup che produce video brevi per YouTube e social. L’ha venduta a Disney per 500 milioni di dollari.
Forte anche di queste sue esperienze, il venture prova a offrire il suo sapere ai giovani su Snapchat. L’idea alla base è di unire concretezza con semplicità. Tra i suoi argomenti preferiti troviamo gli ostacoli che ogni imprenditore dovrà affrontare, come raccogliere seed (da zero a 26 milioni di dollari). E, soprattutto come gestire il rapporto tra i cofondatori e investitori, quando arrivano i primi soldi.
Non è l’unico venture su Snapchat
Le lezioni si svolgono anche tramite mini video dove Suster affrontare temi diversi da come scegliere un buon dipendente a come scrivere una email a un investitore.
Il venture non è l’unico ad aver scelto la strada di Snapchat. Anche altri come Justin Kan del famoso acceleratore e venture americano, Y Combinator, usa l’app per fornire consigli. Ma come fa notare Buzzfeed: «Kan ama inserire anche cose della sua vita privata, mentre Suster in questo è un purista».
I venture su Twitter, i giovani su Snapchat
«Quasi tutti gli imprenditori che fanno parte del mio portfolio, tra 20 e 35 anni, usano Snapchat, mentre gli altri venture continuano a comunicare su Twitter» spiega Suster, che aggiunge: «Scrivo post in 5-6 minuti e raggiungo anche 6mila persone. Se facessi la stessa cosa su un blog mi ci vorrebbero almeno 45 minuti e arriverei a molti meno utenti».