Il prodotto sarà introdotto sul mercato nella seconda metà del 2016, a tre anni di distanza dal brevetto
Abbattimento degli agenti inquinanti e rispetto dell’ambiente: questi due aspetti sono gli elementi chiave che hanno spinto la startup italiana Anemotech Srl di Casei Gerola (PV) a mettere a punto The Breath, l’innovativa tecnologia ambientale capace di adsorbire, bloccare e disgregare le molecole inquinanti presenti nell’atmosfera.
The Breath è uno speciale tessuto multistrato coperto da brevetto che rende più salubre l’ambiente funzionando in maniera del tutto passiva. The Breath, infatti, sfrutta il naturale ricircolo dell’aria senza essere alimentato da fonti energetiche esterne di origine elettrica o fossile, in linea con le più recenti politiche energetiche comunitarie e internazionali che privilegiano il ricorso a tecnologie efficienti e a impatto zero per l’abbattimento degli inquinanti. Collocato sulla parete come un normale pannello o un quadro, The Breath garantisce performance sostenibili per un anno e una costante riduzione dell’inquinamento di circa il 20%.
La soluzione è stata progettata per attirare le molecole inquinanti all’interno della propria anima carbonica addittivata da nanomolecole; qui gli inquinanti vengono separati dall’aria, scomposti in particelle prime e intrappolati nella struttura fibrosa, senza possibilità di rilascio nell’ambiente circostante. Oltre alla funzione adsorbente, The Breath svolge una funzione di mitigazione, lavorando in modo sistematico sulla carica batterica, le polveri e le muffe che vengono a contatto con il tessuto, e una funzione antiodore: il pannello, infatti, non si limita a coprire o mitigare gli odori, ma ne assorbe e disgrega le molecole purificando l’aria dalle emissioni moleste.
Presentando la storia e le caratteristiche di The Breath, Gianmarco Cammi, Direttore Operativo di Anemotech e co-inventore della nuova tecnologia, ha sottolineato come il prodotto sarà introdotto sul mercato nella seconda metà del 2016, a tre anni di distanza dal brevetto:
«Anemotech è stata costituita nel 2014, subito dopo l’acquisizione del brevetto. Pur essendo una startup, prima di presentare il prodotto abbiamo scelto di investire tempo e 500.000 euro in Ricerca e Sviluppo, lavorando a un rigoroso programma di validazione scientifica in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche» ha ricordato Cammi. «Abbiamo ottenuto la collaborazione del gruppo di ricercatori guidato dal professor Gabriele Fava, del Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Materia, dell’Ambiente e dell’Urbanistica, che ha curato i test di laboratorio sul materiale, coordinato la fase sperimentale in ambienti indoor e outdoor e seguito le certificazioni agli standard di sicurezza, gestione ambientale ed efficienza dei processi aziendali».
La serietà di quest’approccio ha convinto un uomo di scienza come il Prof. Umberto Veronesi a inserire The Breath nella propria abitazione e, successivamente, a estenderne l’impiego all’Istituto Europeo di Oncologia: «Il mio sostegno agli ideatori di The Breath nasce da una semplice constatazione: dei milioni di italiani che oggi sviluppano un tumore, almeno il 70% potrebbe essere salvato grazie alla prevenzione» ha detto l’illustre oncologo, intervenuto attraverso un videomessaggio. «Se solo tutti adottassero uno stile di vita salutare, si avvicinassero alla diagnosi precoce e se i responsabili delle politiche sanitarie e ambientali applicassero tutte le conoscenze e le misure preventive che la ricerca ha messo a disposizione, il cancro oggi sarebbe una malattia sotto controllo. Per questo, sostengo da sempre un’alleanza tra scienza, tecnologia e informazione e ritengo fondamentale che la scienza discuta e si confronti con il mondo istituzionale e dell’informazione affinché si possano vincere battaglie come quella della cura e la prevenzione del cancro».
Le credenziali di credibilità di The Breath, inoltre, sono rafforzate dalla partnership siglata con Legambiente, come annunciato da Andrea Poggio: «Con Anemotech condividiamo il nostro impegno nel combattere l’inquinamento anche nelle abitazioni e nelle postazioni di lavoro. Le fonti d’inquinamento in una casa o in un ufficio sono molteplici: dal riscaldamento ai detergenti, dalla formaldeide nei mobili al fumo e ai composti chimici e organici volatili, e le conseguenze sulla nostra salute della permanenza in un ambiente malsano sono evidenti. Il sistema sviluppato da Anemotech è indubbiamente un passo in avanti nei provvedimenti che si possono prendere per rendere più salubre l’ambiente domestico».
Tra i punti di forza dell’innovazione prodotta da Anemotech figura proprio il fatto di essere progettata sia per ambienti indoor, pubblici e privati, che outdoor, andando ad adsorbire inquinanti presenti nell’atmosfera e pericolosi per la salute umana detti inquinanti primari e secondari quali NOX, SOX, CO, CO2, COV, che danno origine alle ormai famose PM10, PM 2,5 e PM 1,0.
Inoltre, la particolare tecnologia con cui è realizzata la superficie esterna di The Breath permette la sua totale personalizzazione. Sul tessuto possono essere realizzate stampe di qualità fotografica, diventando in questo modo anche un oggetto di arredo che trova facile collocazione nelle più svariate location, dagli ambienti domestici alle scuole, dagli uffici agli ospedali, ecc. ecc.
Attraverso The Breath, inoltre, possono essere veicolati in maniera efficace importanti messaggi pubblicitari, associati all’alto contenuto tecnologico e di efficienza del prodotto, senza rinunciare alla principale funzione del tessuto quale sistema di trattamento e purificazione dell’aria.
Per quanto concerne i prossimi passi dell’Azienda, Anemotech ha reso noto che la sua attuale priorità è il mercato B2B, ambito in cui sta implementando una strategia di marketing, comunicazione e network building sviluppata con la consulenza di Ogilvy & Mather Italia e della sua affiliata Aida Partners Ogilvy PR allo scopo di accreditarsi presso il pubblico degli uffici e dei luoghi pubblici in generale (scuole, ospedali, pubblica amministrazione) e valorizzare The Breath® come media d’elezione per veicolare campagne pubblicitarie outdoor focalizzate sulla responsabilità sociale d’impresa. Si colloca in questa strategia l’annuncio dell’adesione di Anemotech a Symbola – Fondazione per le Qualità Italiane. Lo sbarco verso il consumatore finale, invece, è programmato per il prossimo autunno.