Il comparto dei viaggi vale 5,29 trilioni di dollari nel 2017, una spesa turistica in crescita per l’ottavo anno consecutivo. TripAdvisor, la piattaforma delle recensioni attraverso cui prenotare voli, hotel ed attività, ha influenzato questo giro d’affari nell’ordine dei 564 miliardi di dollari. Su scala globale il famoso (e spesso contestato, ma onnipresente) sito di viaggi ha influenzato più di 433 milioni di viaggi l’anno scorso, di cui 13,5 milioni solo in Italia.
Lo studio di Oxford Economics
Sono alcuni dei risultati inclusi nello studio Misurazione dell’economia mondiale dei viaggi, condotto da Oxford Economics in partnership proprio con TripAdvisor dedicato ad esaminare le dimensioni dell’economia globale del settore e il contributo della piattaforma fondata da Stephen Kaufer nel 2000. Per stabilire il mercato totale di riferimento la società prende ovviamente in considerazione una panoramica più ampia dell’industria del turismo e dell’ospitalità rispetto ad altre aziende di ricerca. Un approccio riconosciuto come affidabile per individuare trend e dimensioni dell’industria i cui numeri e studi sono spesso utilizzati da organizzazioni globali come il World Travel & Tourism Council, la U.S. Travel Association e la European Travel Commission.
“Abbiamo realizzato questo studio non solo per comprendere meglio le dimensioni e la portata reali dell’economia dei viaggi globale ma anche per capire meglio l’impatto di TripAdvisor sul turismo – ha commentato Charlie Ballard, TripAdvisor’s director of strategic insights – la categoria dei viaggi è enorme e supera la spesa dei consumatori in altri ambiti in tutto il mondo. Non solo TripAdvisor ispira i viaggiatori ma genera anche più viaggi, in particolare incoraggiando i viaggiatori a fare viaggi più lunghi mostrando loro quanto c’è da fare e da vedere”.
Oxford Economics ha messo sotto la lente i dati sui trend degli utenti di TripAdvisor partendo dal 2004 e li ha combinati con quelli della United Nations World Tourism Organization e con fonti statistiche nazionali e regionali. Ciò che ne esce è una delle più complete panoramiche relative alle dimensioni e alla portata dell’economia turistica globale a oggi, insieme a una visuale approfondita dell’impatto del colosso delle recensioni online.
L’influenza aumenta anche in Italia
Dunque, negli ultimi 10 anni la spesa di viaggio influenzata dai siti TripAdvisor ha superato la crescita della spesa totale di viaggi e turismo: la prima è cresciuta a un tasso medio annuale del 7,4% nell’ultimo decennio mentre la seconda è cresciuta in media del 3%. Anche quando la spesa totale è crollata del 5,3% a causa della recessione globale del 2009, la spesa influenzata da TripAdvisor ha fruttato meglio del trend generale.
L’influenza della piattaforma è anche cresciuta in tutte le regioni globali nell’ultimo decennio, con notevoli miglioramenti in destinazioni turistiche in via di sviluppo così come in mercati già maturi. Oxford Economics ha in sostanza provato che TripAdvisor ha generato più viaggi (“viaggi addizionali”). Discorso valido anche in Italia, dove c’è stato un aumento dell’influenza di TripAdvisor: dal 2010 al 2017 la quota di arrivi influenzati da TripAdvisor è cresciuta dal 14,2% al 17,9%, supportando potenzialmente la crescita di alcune rotte chiave, specialmente da Regno Unito e Stati Uniti, che contano per una larga parte delle recensioni relative allo share di arrivi da questi paesi.
“Siamo felici di vedere ulteriori dati e studi che confermano che il contributo positivo che TripAdvisor dà ai consumatori, ai business di viaggio e più in generale all’economia sia enorme e innegabile – ha detto Martin Verdon-Roe, vice president of product & marketing, TripAdvisor Hotels – per gli hotel, le Case Vacanza, le attrazioni, le attività e i ristoranti nel mondo, il punto chiave di questa ultima ricerca è che non c’è mai stato momento migliore per promuovere il proprio business su TripAdvisor”.
L’economia globale dei viaggi
Nel complesso, il quadro dell’economia dei viaggi è sano e in crescita, con il maggiore aumento della spesa di viaggio negli ultimi anni registrata nel quadrante asiatico, Medio Oriente e America Latina.
Con 3,9 trilioni di dollari all’anno la spesa del turismo domestico conta per circa tre quarti della spesa turistica globale mentre la spesa internazionale ha raggiunto quota 1,4 trilioni di dollari nel 2017.
In Italia il mercato domestico conta per il 77% della spesa totale mentre Germania (21,9%) e Stati Uniti (10,2%) detengono la quota maggiore della spesa internazionale. Seguono Francia, Cina, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito, mercati fondamentali di provenienza per il Bel Paese. Negli ultimi 10 anni mentre l’economia dei viaggi in Nord America è cresciuta del 25%, i mercati della regione Asia-Pacifico sono cresciuti del 130%. All’opposto, le destinazioni dell’Europa Occidentale non hanno visto sostanziali incrementi nello stesso lasso di tempo.
Fra le altre tendenze chiave la crescita turistica superiore a quella globale del Pil, il fatto che circa la metà di tutti i viaggi internazionali sono verso destinazioni europee mentre le destinazioni nella regione Asia-Pacifico stanno conquistando una quota sempre maggiore e che i viaggi internazionali sono stimati in crescita dato l’aumento del potere di acquisto delle famiglie nei grandi mercati emergenti. Infine, quasi un lavoratore su 10 a livello globale è supportato da attività turistiche.