L’azienda di autolavaggio a secco a domicilio riceverà un investimento da 800mila euro
E’ “Wash Out” la startup vincitrice della prima edizione di “B Heroes”, il business-talent andato in onda su canale NOVE di Discovery Italia. L’azienda di autolavaggio a secco, a domicilio, si è aggiudicata un investimento pari a 800mila euro, messo a disposizione da Boost Heroes ed Intesa Sanpaolo Innovation Center. Dopo un percorso di accelerazione di 4 mesi, affiancati da professionisti del settore e confrontandosi a vicenda, 12 startup italiane si sono combattute il primo premio. “Wash Out” è risultata la più reattiva e quella che meglio ha risposto agli stimoli.
Si tratta di un’azienda di autolavaggio per auto e scooter che effettua servizio a domicilio completamente a secco. Il lavaggio si puo’ comodamente prenotare tramite l’app, risparmiando tempo in coda ai tradizionali car wash. Ma non è solo questo il vantaggio. Con Wash Out si aiuta anche l’ambiente, considerando che, ad ogni lavaggio vengono risparmiati ben 150 litri d’acqua. Il prezzo? 9,90 euro per uno scooter e da 12,90 a 19,90 per le auto (a seconda della dimensione). Su richiesta, la startup offre anche servizio di lavaggio interni. Semplice, veloce, conveniente e green: sono queste le parole chiave della giovane azienda vincitrice.
Wash Out, fondata dal 30enne Christian Padovan, ha vinto anche un altro importante premio, insieme alla startup di ABS per bici elettriche di Fabio Todeschini, Bluebrake: l’International ScaleUp. Un finanziamento pari a 150.000 euro, assegnato da Innovation Center di Intesa Sanpaolo in partnership con Cariplo Factory, ed un percorso di professionalizzazione di 3 mesi, darà modo alle due aziende che più hanno dimostrato attitudini per il business internazionale di potersi inserire nel campo dell’imprenditoria estera. In particolare, professionisti del settore e startupper approfondiranno, per 3 mesi, tematiche di sviluppo e consolidamento in: amministrazione, legale/IP, risorse umane, product design, sales&marketing. Successivamente, le due imprese saranno accompagnate ad incontrare investitori e aziende nei principali hub internazionali di Intesa Sanpaolo.
Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, soddisfatto del progetto, ha affermato: «La nostra banca serve anche a supportare e stimolare la nuova imprenditoria. Vogliamo che le aziende si conoscano tra loro e vogliamo aiutarle con supporto finanziario e di tutoring. In Italia abbiamo bisogno di tantissima imprenditoria, che passi attraverso varie generazioni, più e meno giovani». Il vincitore, Christian Padovan di Wash Out, emozionato, ha detto: «Ringrazio davvero tanto non solo B Heroes, ma anche tutte le realtà che hanno partecipato al progetto e che ci hanno aiutato a crescere. Questa vittoria la dobbiamo anche a loro».
“B Heroes”
L’iniziativa, nata un anno fa dal presidente di lm Foundation, Fabio Cannavale, CEO di lastminute.com Group, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, è incentrata sul dar vita ad una collaborazione tra startupper che abbiano voglia di confrontarsi e migliorare, con particolare riguardo all’ecosistema ed alla greeneconomy.
Il talent, andato in onda sul canale NOVE di Discovery Italia, ha coinvolto più di 550 startup che si sono candidate per la selezione, e ben 300.000 spettatori. «Siamo così soddisfatti che riproporremo il progetto anche il prossimo anno. Anzi, ci stiamo già lavorando», ha affermato Fabio Cannavale. Nelle prime puntate, le startup sono state divise in 4 categorie: Consumer Product, Business Innovation, Lifestyle, Sharing & Social. Nel corso del talent hanno dimostrato, con l’aiuto di coach, le proprie potenzialità, sottoponendosi, infine, al giudizio di tester che ne hanno evidenziato pregi e difetti.
Le cinque startup finaliste
In finale con Wash Out c’erano altre quattro eccellenti startup. Fitprime, l’app di fitness che permette di iscriversi in palestra direttamente dal cellulare senza vincoli di durata né costi aggiuntivi; Homepal, un sito dove poter comprare, vendere e affittare casa senza intermediari e che ha già raccolto 2,7 milioni di euro; Start2impact, una startup che forma i giovani studenti sul mondo del lavoro sin dalle superiori, per poter poi collaborare alla digitalizzazione delle piccole e medie imprese; 3Bee: l’azienda che monitora, da remoto, gli alveari, ed aiuta gli apicoltori a tenere sempre costantemente sotto controllo lo stato di salute delle proprie api.