Lavoro

L’antropologo David Graeber sottolinea come un numero enorme di persone svolga lavori che segretamente ritiene inutili ma è costretta a fingere abbiano un’importanza cruciale. Un fenomeno che ora rischia di essere amplificato dall’arrivo in azienda dell’AI. Ecco perché va ripensato il contratto sociale del lavoro. La riflessione della nostra Firma dal Futuro Matteo Flora per Tech Policy

Sei persone su dieci dichiarano di scegliere di lavorare per un’impresa se concordano con i suoi valori ma questo non ha impedito alle Big Tech USA di fare retromarcia su diritti e inclusione per compiacere Trump. Quel che è certo è che serve un nuovo punto di incontro tra persone e lavoro come raccontano Luca Furfaro, Valentina Marini e Filippo Poletti anticipando alcuni dei temi del loro libro “Il lavoro da offrire, la proposta da accettare” edito da FrancoAngeli per la nostra rubrica Futuro da sfogliare

Ce lo siamo sentiti ripetere tutti prima di un esame o di una interrogazione quando la voglia di mollare i libri era alle stelle. Una intera generazione cresciuta da genitori e nonni che hanno instillato la certezza che lo studio fosse la chiave universale per il successo professionale si trova però oggi a fare i conti con una realtà più complessa e sfumata. Non tutto è perduto, ma molto è cambiato come spiega Fabiana Andreani, una delle massime esperte in orientamento e carriera nella nuova puntata della rubrica “Il lavoro del futuro”