Bending Spoons ha confermato a TechCrunch l’intenzione di licenziare il 75% dei dipendenti di WeTransfer, società olandese che ha acquisito il giugno scorso. Il personale dell’azienda nota per il suo servizio di trasferimento dati conta oltre 350 persone. «Pensiamo WeTransfer abbia ancora molto potenziale inespresso e faremo del nostro meglio per massimizzarne il successo per molti anni a venire», spiegava a StartupItalia Luca Ferrari, Ceo di Bending Spoons, poco dopo l’acquisizione.
Perché Bending Spoons licenzia in WeTransfer
Non è la prima volta che Bending Spoons attua questo piano. Era successo anche dopo l’operazione che ha inglobato Evernote: anche in quel caso l’azienda italiana che sviluppa app ha concluso due round di licenziamenti.
Così ha dichiarato il Ceo Ferrari a TechCrunch in merito ai licenziamenti in WeTransfer: «Una volta che la visione è chiara, cerchiamo di colmare il divario tra lo status quo e la visione il più rapidamente possibile. In genere, farlo comporta apportare importanti modifiche a molte aree, inclusa l’organizzazione. Anche se non ci piace prendere decisioni dolorose o impopolari, siamo pronti a farlo quando crediamo che sia la cosa giusta da fare per aiutare l’azienda a prosperare».
Nel dicembre 2023 Bending Spoons ha licenziato il team di Filmic, startup acquisita nel 2022; pure Meetup ha affrontato un taglio all’organico a seguito dell’acquisizione. Non si tratta di licenziamenti collegati a quanto sta accadendo dal 2023 nel panorama tech, ma di un approccio con cui l’azienda opera.