Nel nuovo centro di Ricerca aperto a Roma da Konica Minolta, saranno assunti oltre 100 giovani per studiare nuove tecnologie da integrare nel portafoglio prodotti con un occhio di riguardo alle tecnologie che riguardano la sicurezza informatica
E’ stato inaugurato a Roma il nuovo ufficio della Konica Minolta, multinazionale giapponese nei settori della stampa, dei sistemi diagnostici e dei sensori industriali, con l’intento di crescere assumendo oltre 100 specialisti in diversi ambiti di ricerca per un totale di investimento pari a cinque milioni di euro, destinato a crescere nei prossimi anni.
Il laboratorio è stato aperto alle visite di appassionati del settore a cui sono state presentate le nuove tecnologie in ambito digital workplace (luoghi di lavoro digitali) e data systems e le innovazioni tecnologiche per la realizzazione e lo sviluppo di sensori e sistemi robotici per il supporto al lavoro nelle industrie e nell‘ambito dell‘assistenza sanitaria digitale con un occhio di riguardo al tema della cyber-security ed agli ambiti di ricerca che la riguarderanno. Per approfondire l’ambito specifico della sicurezza informatica abbiamo intervistato Christian Mastrodonato Chief Technologist di Konica Minolta.
Che attività sono previste nell’ambito della cybersecurity?
Il centro ricerca di Konica Minolta fa parte di una costellazione di centri sparsi in tutto il mondo in cui si studiano diverse tecnologie fra cui anche la sicurezza informatica. L’idea è quella di far diventare il centro di Roma, come punto di eccellenza anche per la cybersecurity. Naturalmente devono essere sviluppate alcune capabilities su alcuni prodotti che al momento Konica Minolta offre nell’ambito dei Managed Security Services (MSS). In particolare, noi lavoriamo principalmente offrendo questi servizi alle Piccole e medie imprese (PMI), tanto che su circa 2 milioni di clienti nel mondo, più del 90% è rappresentato imprese medio piccole, grazie anche al mercato tradizionale delle stampanti che ha permesso di creare questa nicchia dedicata ai MSS. Ad esempio negli Stati Uniti, coprono tutto il mercato dei Managed Print Services e dal 2011 hanno sviluppato i servizi All covered (società Konica Minolta n.d.r.) con circa 3000 persone dedicate ai managed services per tutta l’IT compresi i servizi di security.
Tutti i clienti e specialmente le PMI hanno come la priorità l’operatività e chiedono di poter implementare un sistema completo di IT anche se abbiamo constatato come più del 50% delle aziende fino a 200 dipendenti, non abbiano un referente full time sull’IT. L’argomento della cybersecurity è ancora più complesso e quindi inizialmente lo forniamo embedded grazie a dei partner che ci consentono di effettuare il monitoraggio dei sistemi, reti e applicativi fino al livelli di presentazione dei dati: Grey cortex, che ci permette di effettuare l’analisi intelligente delle reti mediante algoritmi di machine learning e sistemi “behavioural” e ScienceLogic che produce soluzioni di gestione e monitoraggio IT (Information Technology) per le operazioni IT e il cloud computing. Infine abbiamo una partnership globale con Sophos per tutta la parte di Unified Threat Management (UTM, la gestione unificata delle minacce n.d.r.).
Alcune aziende hanno una maggiore consapevolezza sulle esigenze di sicurezza informatica e iniziano a chiedere esplicitamente servizi di security rispetto alle richieste originarie di tipo implicito e solo orientato a protezioni di tipo perimetrale. Quindi, per poter fare lo scaling-up sulla sicurezza informatica, dobbiamo rafforzare la baseline dell’offerta di sicurezza che oggi verte essenzialmente su attività di monitoraggio della rete e delle applicazioni effettuato mediante il WorkplaceHub, una soluzione all-in-one per le PMI. Successivamente anche grazie alle attività del Centro di Ricerca vorremmo evolvere verso “insights” mediante la creazione di security alerts e security features di tipo predittivo fino ad arrivare ad una vera e propria automazione e supporto alle decisioni integrando sistemi di AI che possano “ragionare” su un cospicuo numero di dati derivanti dai sistemi installati, o per automatizzare alcuni task. In futuro, prevedendo il supporto di sistemi multi tenant, vogliamo creare dei data set che possano valere per tutti i clienti, ma capaci di risolvere problemi di sicurezza informatica sui singoli. Per realizzare questa roadmap assumeremo talenti ma l’obiettivo del centro è quello di rimanere agile con una struttura di circa 150, 200 persone.
Che tipo di ricerca sarà portata avanti, ovvero quali problematiche/soluzioni si vogliono indirizzare?
Nel laboratorio di Roma lavoriamo alle innovazioni tecnologiche che saranno alla base dei luoghi di lavoro digitali, la cyber-security, lo sviluppo di sensori e sistemi robotici per il supporto al lavoro del futuro nelle industrie e nell’ambito dell’assistenza sanitaria digitale. Il centro di Ricerca lavorerà per Konica Minolta Holding quindi effettuerà ricerca per attività e soluzioni che sono parte dell’offerta worldwide.
Per l’ambito della cybersecurity ci concentreremo sullo sviluppo di piattaforme per PMI in cui la sicurezza è integrata nel prodotto. Gli ambiti principali sono due: WorkplaceHub con l’intento di terminare la ricerca sul prodotto entro il 2018 e su CognitiveHub per il quale siamo in una fase di ricerca pura e che prevediamo di avviare operativamente per il 2020.
WorkplaceHub è una piattaforma integrata di IT, (una all-in-one compresa anche la stampante e la wifi) pensata per le piccole e medie imprese. È una combinazione di Hardware e Software, per permettere di fruire dei servizi IT secondo le diverse necessità dell’azienda e comprende feature di sicurezza perché integra Sophos XG firewall con funzioni di UTM che gira come virtual machine. Altre linee di sviluppo riguardano il Workplace Hub Edge, un server che può lavorare sia in modo autonomo che integrato con l’infrastruttura informatica esistente in un’azienda e capace di gestire tutti i servizi IT, compreso l’asset management. Anche in questo caso la sicurezza è garantita dall’integrazione con Sophos XG firewall.
Il Cognitive Hub costituisce l’evoluzione del sistema Workplace Hub, in cui saranno integrate feature per ottimizzare l’interazione uomo macchina, e migliorare la collaborazione dei team. L’introduzione di elementi di intelligenza artificiale dovrebbe inoltre consentire di migliorare le funzioni di sicurezza mediante analisi sui dati raccolti dall’operatività dei WorkplaceHub, fino a sviluppare sistemi di supporto alle decisioni o componenti automatici per la reazione a problemi di sicurezza informatica. Il Cognitive Hub sarà anche in grado di comunicare con altri dispositivi simili vicini e condividere il carico computazionale e la gestione dei dati sia localmente che su cloud.
Poiché il centro di ricerca di Roma è di Konica Minolta Holding, le attività tecnologiche e quelle di security saranno inizialmente distribuite nei diversi mercati mondiali in cui già operiamo, primo fra tutti gli Stati Uniti e seconda l’Europa con il 40% del fatturato. Successivamente Konica Minolta Business Solution Italia, attualmente operante sul mercato stampanti e device multifunzione, avvierà l’offerta di servizi di IT e Cybersecurity per le PMI italiane a partire dal 2019.
Ci sarà una collaborazione con quali professori universitari o università italiana sul tema Cybersecurity?
Si certo, siamo partiti con Maurizio Lenzerini (Università La Sapienza), Angelo Maria Sabatini (Scuola Superiore Sant’Anna) e collaboriamo con Unismart comunità di innovazione tecnologica dell’Università di Padova e con tutti abbiamo affrontato molti dei temi su cui il centro di ricerca è attivo, robotica, intelligenza artificiale, Iot, ma vogliamo approcciarli anche in ottica di Cybersecurity, non come add-on ma come parte della progettazione. All’inaugurazione del centro era presente anche Giorgio Metta (IIT – Istituto Italiano di Tecnologia), ma in generale ci interessa collaborare con centri universitari o con i centri di competenza di Cybersecurity sul territorio o come quelli di prossima realizzazione indicati e suggeriti nel nuovo libro bianco 2.0.