Bisognerà riorganizzare gli spazi per assicurare il metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti in attesa
C’è stato un tempo in cui negli uffici non potevano mancare raccoglitori, timbri, fax, fotocopiatrici, penne, calcolatrici… dal 18 maggio sono ben altri gli strumenti essenziali per riaprire. Lo hanno deciso Governo e Regioni in un documento che vi proponiamo e che detta le linee guida da seguire scrupolosamente per entrare nel vivo della Fase 2 senza esporsi a inutili rischi di contagio.
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Qui è possibile scaricare il documento Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive. Per esempio, si legge, negli uffici sarà possibile rilevare la temperatura corporea ai clienti, impedendo l’accesso a chi supera i 37 gradi e mezzo. O, ancora, procedere esclusivamente ad appuntamenti su prenotazione in modo da non creare assembramenti nelle sale d’aspetto. Negli uffici pubblici, o in tutti quelli che prevedono lo sportello, l’attività di front office può essere svolta esclusivamente nelle postazioni dedicate e dotate di vetri o pareti di protezione.
Uffici, le regole da osservare per riaprire
Le presenti indicazioni si applicano al settore degli uffici, pubblici e privati, degli studi professionali e dei servizi
amministrativi che prevedono accesso del pubblico.
▪ Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.
▪ Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
▪ Promuovere il contatto con i clienti, laddove possibile, tramite modalità di collegamento a distanza e soluzioni innovative tecnologiche.
▪ Favorire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, consentendo la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale (vd. punto successivo).
▪ Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti (ed eventuali accompagnatori) in attesa. Dove questo non può essere garantito dovrà essere utilizzata la mascherina a protezione delle vie aeree.
▪ L’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
▪ Nelle aree di attesa, mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani soprattutto dopo il contatto con riviste e materiale informativo.
▪ L’attività di front office per gli uffici ad alto afflusso di clienti esterni può essere svolta esclusivamente nelle postazioni dedicate e dotate di vetri o pareti di protezione.
▪ L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente).
▪ Per le riunioni (con utenti interni o esterni) vengono prioritariamente favorite le modalità a distanza; in alternativa, dovrà essere garantito il rispetto del mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro e, in caso sia prevista una durata prolungata, anche l’uso della mascherina.
▪ Assicurare una adeguata pulizia delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature.
▪ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.