Entro il 15 novembre arriveranno gli aiuti a fondo perduto alle categorie più colpite
Entro il 15 novembre arriveranno i primi indennizzi previsti dal Decreto Ristori, varato ieri dal Governo Conte, per venire incontro a tutte quelle attività che, in base all’ultimo dpcm, dovranno chiudere del tutto o restare aperte a orari ridotti. A garantirlo è stato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Il coprifuoco e tutte le misure per contrastare la seconda ondata hanno scontentato tante categorie, che hanno accusato Palazzo Chigi di scarsa tutela di settori come ristorazione e cultura. L’esecutivo, da parte sua, difende le proprie decisioni come estrema misura per evitare un lockdown generalizzato. Ma quanti soldi prenderanno le imprese e le aziende colpite dalla crisi e da questa nuova chiusura? Cifre ufficiali ancora non ci sono, ma l’elenco dei codici Ateco ripreso da Il Sole 24 Ore dà l’idea dell’incremento rispetto ai soldi ricevuti in primavera.
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Fonte: profilo Twitter Confcommercio Roma
Codici Ateco: gli “aumenti”
Per quanto riguarda pasticcerie e gelaterie (Codice Ateco 561030) è previsto un aumento del 150% rispetto alle cifre già ottenute dal Decreto Rilancio; per chi ha un’attività di ristorazione ambulante (561042) o aziende di catering (562100) la somma sarà superiore del 200%; il Decreto Ristori guarda naturalmente anche ai bar e a esercizi simili senza cucina (563000) prevedendo un aumento degli indennizzi del 150%.
I cinema (591400) e le aziende che organizzano fiere e convegni (823000) avranno accesso a indennizzi in crescita del 200% rispetto alle somme già ricevute quest’anno in risposta a chiusura e crisi. La categoria per la quale è previsto l’indennizzo con maggior incremento (+400%) è quella delle discoteche, sale da ballo e night club (932910). Il mondo dello sport pure sarà interessato dalle misure del Dl Ristori: i gestori di piscine (931120) e impianti sportivi polivalenti (931130) riceveranno il 200% della somma prevista dal Decreto Rilancio. Infine gli alberghi (551000) con il 150% e le attività nel campo della recitazione con indennizzi aumentati del 200%.