Molte aziende coinvolgono i candidati in colloqui fasulli di cui già si sa l’esito perché la posizione aperta è già stata assegnata a un loro interno. Questa la denuncia di Forbes che spiega anche il motivo: per questioni di policy aziendale il personale interno può candidarsi per una posizione solo se la stessa è aperta anche a persone che provengono dall’esterno.
Allora può capitare che il povero candidato di turno debba sprecare tempo e fatica a sostenere colloqui inutili presso aziende che in realtà hanno già scelto chi “occuperà la poltrona”. Per evitare di finire in una situazione così spiacevole, Forbes ha individuato 5 “segnali” che servono a capire se si è finiti in un colloquio fake, prima di illudersi troppo.
1. Se il selezionatore non ti guarda negli occhi
Il tuo colloquio di lavoro è un fake se il selezionatore non ti guarda mai durante il colloquio, non è disposto a farti molto domande e ha lo sguardo chino sul quaderno degli appunti.
2. Se ti fa domande “sospette”
Il tuo colloquio di lavoro è un fake se il selezionatore ti dice candidamente che “ci sono un numero di persone interne ed esterne qualificate per quella posizione”. Perché dovrebbe dirtelo? Tutti quando vanno a un colloquio di lavoro già sanno che ci sono altre persone che aspirano a quella posizione. Perché allora sottolinearlo?
3. Se distrugge le tue speranze troppo presto
Ancora il tuo colloquio potrebbe essere un fake se il selezionatore ti dice “Se questo lavoro non si adatta alle tue caratteristiche, abbiamo altre posizioni aperte che sono più vicine alle tue competenze ed esperienze”. Perché un selezionatore dovrebbe spegnere le tue speranze prima ancora della conclusione del colloquio?
4. Se ti mette troppa pressione
Il colloquio è una messa in scena se tu non hai mai interagito prima con il datore di lavoro, ma l’azienda ti pressa affinché tu sostenga il colloquio. Per esempio, chiamandoti il martedì per sostenere il colloquio il giovedì, per poi non farti sapere più nulla sull’esito.
5. Se è svogliato
Il colloquio è infine un fake se il manager delle risorse umane, con ogni probabilità la persona che ha più interesse a coprire una posizione mancante, appare svogliato e poco concentrato sulla conversazione.
Non tutti ti meritano
Da Forbes, quindi, un consiglio motivazionale: «non tutti i datori di lavoro ti meritano. Un’azienda che ti invita a un colloquio, sapendo che non ha nessuna intenzione di assumerti, non merita il tuo talento. E il tuo tempo».