Si tratta di viaggiare 250 giorni all’anno e assaggiare vini nelle cantine italiane: necessaria la qualifica come Assaggiatore Professionista
Quante cantine di eccellenza ci sono in Italia? Quanti vini si possono gustare, da nord a sud, provenienti da produttori magari dai nomi altisonanti, ma la cui offerta è assolutamente d’alto livello. La startup romana Wineowine si occupa di cercare le migliori cantine e vendere in un portale e-commerce vini di qualità di piccoli produttori italiani selezionati da un gruppo di esperti che fanno un lavoro analogo a quello degli osservatori calcistici: girano l’Italia alla ricerca delle eccellenze. La startup è nata nel 2014 e ed ha raccolto lo scorso anno 800 mila euro di investimenti da fondi come PiCampus e LVenture Group. Oggi l’azienda è alla ricerca di “osservatori del vino” da inviare per il Paese a scovare le migliori cantine italiane: un lavoro che richiede amore per il vino e passione per il viaggio. Potrebbe sembrare un lavoro dei sogni, eppure la startup fatica a trovare le persone con le competenze giuste.
Viaggiare per l’Italia (con un accompagnatore a scelta)
“Si tratta di un lavoro usurante che richiede oltre 250 giorni di viaggio l’anno che premiamo con la possibilità di portarsi dietro un accompagnatore – spiegano da Wineowine – Si ha l’opportunità di assaggiare migliaia di vini, conoscere centinaia di produttori e soggiornare nelle più belle zone vinicole d’Italia. E’ necessaria una qualifica professionale riconosciuta come quella di Sommelier e Assaggiatore Professionista oppure una comprovata esperienza nella degustazione del vino. Probabilmente, se sei un appassionato di vino, si tratta del lavoro più bello del mondo”.
Selezioni aperte
In Italia, secondo l’Istat, ci sono quasi 100 mila produttori ma la grande maggioranza (il 95%) è di ridotte dimensioni. Proprio per questo molte realtà di ottima qualità faticano a raggiungere una buona visibilità e arrivare al cliente finale. Il lavoro di “osservatore” che Wineowine offre è quello di trovare i piccoli produttori d’eccellenza, assaggiarne i vini, e portare alla luce etichette che altrimenti resterebbero sconosciute. “Finora abbiamo sempre visitato i produttori nelle fiere di settore o sono stati loro a contattarci per inviarci una campionatura e farci degustare i loro vini. – spiegano Federico Laurentino De Cerchio (29 anni) ed Eros Durante (32 anni), co-fondatori di Wineowine – Vogliamo però fare di più. In questi 3 anni dal lancio di Wineowine ci siamo accorti che molti produttori sono concentrati solo sul prodotto e dedicano tutto per creare dei grandi vini. Poi però non hanno le risorse e le competenze per commercializzarli e farli arrivare al consumatore finale. Così spesso tante eccellenze rimangono invendute in cantina”.
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