Un regalo di Natale in piena regola. E’ quello che i ministri non parlamentari si faranno con l’emendamento che accresce considerevolmente il loro stipendio grazie a un emendamento arrivato in zona Cesarini alla Legge di Bilancio del 2025, mai così discussa come quest’anno a seguito delle proposte di estensione della Web Tax alle startup e di aumento dell’imposizione fiscale sugli investimenti in criptovaluta (entrambe disinnescate proprio a seguito delle polemiche), che prevede che all’indennità mensile si aggiunga la diaria prevista per deputati e senatori oltre a rimborsi per le spese sostenute in viaggi e uso di telefoni.
Chi sono i ministri non parlamentari che si aumentano lo stipendio
Un bonus considerevole che nell’attuale governo riguarderà: Giuseppe Valditara (finito più volte al centro di numerose polemiche per diverse sue esternazioni), Matteo Piantedosi, Marina Calderone, Orazio Schillaci, il neo ministro alla cultura Alessandro Giuli, Andrea Abodi, Alessandra Locatelli e Guido Crosetto.
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Quanto prenderanno in più?
Secondo i calcoli de Il Sole 24 Ore, a quanto già percepito, ovvero circa 10.500 euro lordi (10.435), se l’emendamento alla manovra economica passasse si aggiungerebbero gli oltre 3.500 euro della diaria dei parlamentari e circa 3.700 euro di rimborsi oltre a 100 euro al mese, ovvero 1.200 euro l’anno per le spese telefoniche e di viaggio.
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Totale? I ministri non parlamentari subito dopo Natale potrebbero incassare circa 18 mila euro lordi rispetto ai 10.435 euro lordi attuali. Per la preccisione, 17.800 euro lordi.