Come stanno acquistando gli italiani, in particolare nelle settimane che precedono il Natale? E quali saranno i trend del 2022, in un panorama che rimane segnato dalle incertezze legate alla pandemia? L’osservatorio Spending Pulse di Mastercard ci viene in aiuto, fornendoci una panoramica sull’andamento complessivo della spesa degli italiani nel periodo pre-natalizio. Ne esce un trend positivo di ripresa dei consumi, con un aumento delle vendite al dettaglio del 9.4% rispetto allo stesso periodo nel 2020. Risultati confortanti che, considerando la consolidata abitudine degli italiani a non programmare gli acquisti con largo anticipo, bensì di correre alle spese nelle ultime settimane di festa, sembrerebbero preannunciare una spinta interessante dei consumi.
A Natale risalgono gli acquisti nei negozi
Quanto ai canali di vendita, appare significativa la crescita del 10.6% negli acquisti in-store a Natale, stimolata dall’allentamento delle restrizioni legate alla pandemia e dal ritorno a una certa normalità nello stile di vita degli italiani. Le vendite online si sono stabilizzate, con un leggero e fisiologico calo dell’e-commerce del 2,5%: se confrontato con gli altri paesi europei presi in esame da Spending Pulse (Regno Unito, Francia, Spagna e Germania), si tratta della minore contrazione in assoluto, confermando come lo shopping online sia ormai entrato definitivamente a far parte delle abitudini degli italiani che ne rimangono innamorati per mille ragioni, dalla praticità all’assortimento.
I settori in maggiore crescita a Natale: abbigliamento, gioielli ed elettronica
Prendendo invece in esame i settori che stanno guidando gli acquisti nel periodo che precede le festività natalizie, al primo posto troviamo l’industria dell’abbigliamento, con un incremento anno su anno del 58.5%, seguita dalla vendita di gioielli (+37.1%). La loro forte crescita è dovuta a un progressivo, per quanto ancora limitato, ritorno alla normalità in Italia, dopo le forti restrizioni causate dalla pandemia, che ha sancito il recupero di ampi spazi di socialità così come il ritorno degli eventi in presenza, che hanno spinto gli italiani nella scelta di abiti e gioielli per ogni occasione. Chiude il podio di Natale il settore dell’elettronica e degli elettrodomestici, con un modesto aumento del 1.6%. Considerando il boom registrato nel 2020, gli italiani continuano a mostrare interesse per la tecnologia in ogni aspetto della loro quotidianità.
“Dopo oltre un anno di restrizioni imposte dalla pandemia che hanno costretto gli italiani a rimanere a casa, durante le festività abbiamo assistito al grande ritorno dei negozi tradizionali. Al tempo stesso però l’e-commerce si conferma il canale di tutti coloro che, avendo provato i vantaggi dello shopping online e del digitale, non tornano più indietro – spiega Michele Centemero, country manager Italia di Mastercard – ancor più interessante è l’ascesa della cosiddetta ‘Experience Economy’, che nel 2022 vedrà sempre più italiani scegliere di acquistare esperienze per dar vita a ricordi indelebili da condividere con il proprio partner e i propri affetti, regalando emozioni che vanno ben al di là dei doni materiali”.
Le tendenze per il 2022
Oltre il periodo di Natale Economy 2022, altra analisi condotta dal Mastercard Economics Institute, offre infatti una panoramica sulle tendenze dei consumatori per il 2022 a livello mondiale che evidenzia alcuni fattori fondamentali che continueranno a plasmare l’economia globale come la capacità di risparmio, i trend di spesa e l’accelerazione al digitale.
Prosegue il risparmio
Anzitutto, appunto, il risparmio: come conseguenza della pandemia, nel 2021 il tasso di risparmio delle famiglie è quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente, stimando un contributo di tre punti percentuali alla crescita del Pil globale per il 2022. Così accade in Italia, dove nel 2022 ci si aspetta che i risparmi degli italiani raggiungano circa 121 miliardi di euro, confermando dunque al tempo stesso una duplice tendenza: continuare ad accantonare e mettere da parte i risparmi spinti dalla generale incertezza ma anche un’importante ripresa dei consumi forte del desiderio di ritorno alla normalità.
Tornano le esperienze
Per le categorie di acquisto, nonostante la pandemia abbia innescato una crescita esponenziale della spesa in beni materiali raggiungendo un picco pari al 47%, con il progressivo miglioramento della situazione d’emergenza e la maggiore libertà di spostamento, nel 2022 si stima un riequilibrio in favore di un’economia delle esperienze. Il report rivela infatti che in Italia, dove la situazione è almeno in parte confortante se paragonata ad altri paesi, si sta già assistendo a un’interessante crescita della domanda per l’acquisto di servizi ed esperienze, un trend che si conferma valido anche per il prossimo anno.
Prosegue la digitalizzazione
La digitalizzazione continuerà ad accelerare: assistiamo a un consolidamento del digital shift nel commercio al dettaglio, confermando un +20% ed un conseguente rimodellando delle abitudini di acquisto dei consumatori. In Italia, cresce di 0.8 punti percentuali la quota di spesa online nel settore ristorazione-bar rispetto al trend pre-pandemia, segnando un divario del 50%. Così nel settore retail la crescita ammonta a 1.3 punti percentuali, con un divario del 25%. Mentre analizzando la quota di abbonamenti e-commerce sulla spesa totale, questa è aumentata di 5.5 volte dal 2020 al 2021. In particolare, le aziende automobilistiche, i partner di allenamento virtuale, il noleggio di biciclette e i servizi per animali domestici sono tra le numerose realtà che beneficiano di questo trend.