Una proposta di legge, depositata alla Camera dei Deputati da parte di Fratelli d’Italia, avanza l’idea di chiudere per legge i negozi durante alcuni giorni di festa. Se approvata, la norma terrebbe abbassate le serrande di esercizi commerciali di vario tipo a Natale, Capodanno, Pasqua, Ferragosto, il Primo Maggio e Ferragosto. La proposta porta la firma di Silvio Giovine, membro della Commissione Attività produttive di Montecitorio. Ma quale sarebbe la ragione dei negozi chiusi durante le feste?
Negozi: perché chiuderli per legge durante le feste?
Come riporta il Corriere della Sera, il parlamentare Giovine ha motivato così la proposta dei negozi chiusi durante le feste: «Riteniamo che sia un provvedimento nè di destra nè di sinistra, ma semplicemente di buon senso. È dal 2012 che il decreto salva Italia del governo Monti ha tolto ai Comuni e alle Regioni la possibilità di decidere sulle aperture estive».
Il parlamentare ha aggiunto che «la ratio del provvedimento è di incidere sulla vita dei lavoratori, migliaia di impiegati che hanno tutto il diritto di poter trascorrere queste giornate di festa con le proprie famiglie». Contraria Confimprese, con il presidente Mario Resta che ha definito la proposta «totalmente anacronistica». Se approvata la legge regolamenterebbe la chiusura di tutti gli esercizi, dai piccoli fino ai centri commerciali.
Quanto spendono gli italiani sulle piattaforme ecommerce?
Con questa legge sui negozi chiusi durante le feste il rischio, tuttavia, è che a beneficiarne siano soprattutto le piattaforme ecommerce. I dati del Politecnico di Milano riferiscono che nel 2024 gli acquisti ecommerce B2C degli italiani hanno raggiunto i 58,8 miliardi di euro (+6% rispetto al 2023). Per quanto riguarda l’ecommerce di prodotto la cifra spesa dagli italiani è 38,2 miliardi di euro (+5% rispetto allo scorso anno).