Se entro domani, martedì 21 maggio, la società cinese proprietaria dell’Inter Suning non spedirà quasi 380 milioni di euro dovuti al fondo californiano Oaktree, dal quale aveva appunto ottenuto nel 2021 un prestito triennale da 275 milioni (con tasso annuo del 12%), lo scenario quasi certo diverrà il seguente: la squadra che si è appena cucita la seconda stella sulla maglia, vincendo il 20esimo Scudetto, potrebbe cambiare proprietà. Nel firmare il finanziamento in piena pandemia Suning aveva infatti garantito come pegno le quote della società.
Suning e Oaktree: quale futuro per l’Inter?
Mancano dunque poche ore prima di capire se l’Inter passerà a un altro proprietario. Il presidente Steven Zhang ha tentato negli scorsi mesi di onorare il debito, andando alla ricerca di nuovi capitali. Ha bussato per questo alla porta del fondo Pimco, col quale si erano aperte le trattative per un nuovo prestito da 430 milioni, circostanza che ha spinto però Oaktree a far saltare tutto, impugnando una clausola che impedisce all’Inter di aumentare il proprio debito (circostanza che farebbe perdere valore all’azienda).
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Come si legge su SkySport 24 il presidente Zhang spera in una dilazione, non probabile a poche ore dalla scadenza per il saldo del debito milionario. Se non si troverà un accordo il fondo californiano diventerebbe il socio di maggioranza di FC Internazionale, arrivando a controllare il 67% delle quote.
La posizione di Zhang
Il presidente Zhang ha commentato la situazione attraverso un comunicato: «Nel corso dei mesi che hanno condotto alla data di scadenza della struttura di finanziamento con Oaktree, abbiamo fatto ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner. Purtroppo, i nostri sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree. Ci impegniamo a lavorare per una risoluzione pacifica con Oaktreee a continuare la nostra storia di successi per la nostra amata Inter».
La stampa sportiva ha riportato quel che potrebbe accadere con Oaktree al comando: il management verrebbe confermato, ma sarà comunque necessario formare un nuovo consiglio di amministrazione e nominare un presidente.
Oaktree: la storia
Fondato nel 1995 a Los Angeles, Oaktree è un fondo di investimento quotato in Borsa che gestisce capitali per quasi 200 miliardi di dollari nel mondo. Come riporta Eurosport è attivo anche in Italia (con 7 miliardi di dollari suddivisi in varie iniziative, come il settore degli hotel di lusso). Le indiscrezioni delle ultime settimane ipotizzano che il soggetto americano, una volta divenuto proprietario dell’Inter, valuti una vendita in tempi rapidi.