La scadenza fissata è al 31 dicembre 2024. Entro quella data le imprese italiane sono obbligate a stipulare un’assicurazione contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali. Si tratta di un obbligo normativo introdotto con la Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) che ha l’obiettivo di tutelare il patrimonio produttivo nazionale.
Quali imprese sono obbligate a sottoscrivere l’assicurazione contro le catastrofi?
- tutte le imprese con sede legale in Italia iscritte al Registro delle Imprese;
- le imprese con sede legale all’estero ma presenti con organizzazione stabile sul territorio nazionale iscritte al Registro Imprese;
- le imprese individuali;
- le società di persone;
- le società a responsabilità limitata
Gli obblighi invece non riguardano gli imprenditori agricoli per i quali l’assicurazione di questo tipo rimane facoltativa.
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Cosa rischia l’impresa che non stipula l’assicurazione contro le catastrofi?
In caso di inadempimento le conseguenze sono specificate nel testo di legge: «Dell’inadempimento dell’obbligo di assicurazione da parte delle imprese di cui al comma 101 si deve tener conto nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali».
Significa che l’azienda perde diritto ad accesso a sovvenzioni, agevolazioni e altri incentivi di carattere finanziario. L’assicurazione obbligatoria copre danni a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali. La novità normativa allinea l’Italia con quanto già previsto in altri Paesi come Francia, Germania, Austria e Spagna.