Quantum computing e scienze computazionali: un settore che sarà sempre più centrale in futuro, anche per la nostra economia. Dai dati che sono emersi durante l’incontro “Deepscover the Future of Computing” organizzato da Obloo Ventures, operatore di venture capital specializzato nel deep tech, nelle scienze computazionali, l’AI in questo momento è la tecnologia che attira più investimenti, con 46 miliardi provenienti dal solo venture capital. E il quantum computing quanti investimenti ha raccolto?
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Quanto vale il quantum computing
Dai dati analizzati da Obloo Ventures, il quantum computing per ora ha raccolto solo 1,2 miliardi, ma è fra le tecnologie con il maggior potenziale di crescita, con previsioni che stimano finanziamenti governativi per 40 miliardi a livello globale nei prossimi 10 anni. Sempre secondo l’analisi da parte dell’operatore di VC, entro il 2030 il mercato del future of computing varrà 500 miliardi di euro. Perno di questa nuova rivoluzione industriale sono, indubbiamente, le startup, in particolare quelle che lavorano nel settore della trasformazione dei risultati della ricerca di base in prodotti al servizio di diversi settori industriali.
Quantum computing, il potenziale europeo
L’Europa è prima a livello globale per numero di laureati nelle materie quantistiche: con 135.511 studenti che nel 2020 hanno terminato gli studi, i 27 Paesi dell’UE hanno superato l’India (dove si sono laureati in 82.110), Cina (57.693) e USA (45.087). Le pubblicazioni scientifiche nel campo dell’informatica nel 2022 sono state in UE 150.619, dato secondo solo a quello cinese (182.843). In questa classifica, l’Italia è settima a livello globale e in Europa è superata solo da Germania (27.133) e Regno Unito (25.805). Anche per quanto riguarda le infrastrutture computazionali, l’Europa primeggia con 48,8 milioni di core HPC, di queste 4,4 milioni sono in Italia, che si posiziona al quarto posto a livello mondiale.
Gli investimenti in Italia
L’Europa si sta posizionando come un polo di eccellenza nelle scienze computazionali e l’Italia ha il potenziale per assumere un ruolo di rilievo a livello globale: è, infatti, il settimo paese al mondo per pubblicazioni scientifiche nel settore e quarta per dotazione di grandi infrastrutture computazionali. In particolare, nel nostro Paese si investirà in realtà che si occupano del cambiamento climatico e della gestione delle infrastrutture critiche, dall’aerospazio alla medicina, dall’edge computing alla conservazione dei dati grazie a molecole di DNA.
I settori più attrattivi
Per quanto riguarda il software, tra i settori che più attraggono gli investitori c’è quello dell’XAI, l’insieme di processi e metodi che consentono agli utenti umani di comprendere i risultati generati mediante algoritmi di machine learning, del DevOps, una metodologia di sviluppo del software che punta all’integrazione tra sviluppatori e addetti alle IT operations ma anche l’AI, il machine learning e la cybersicurezza sono gli ambiti di ricerca più attraenti nel contesto del future of computing. In merito alle applicazioni industriali, queste vanno dal settore automobilistico ai servizi finanziari fino al medtech.