Lo Stato di riferimento è il Texas, dove nel giro dei prossimi quatto anni sarà inaugurata una rete di datacenter per consentire agli Stati Uniti di accelerare lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale, ampliando sempre di più il divario con la Cina. Questo è l’obiettivo dello Stargate Project, annunciato nelle scorse ore alla Casa Bianca: nella prima settimana di presidenza Trump Larry Ellison (Oracle), Masayoshi Son (SoftBank) e Sam Altman (OpenAI) hanno svelato i dettagli di una joint venture da 500 miliardi di dollari.
Cosa sappiamo sullo Stargate Project
L’iniziativa è stata commentata da OpenAI tramite un post su X, nel quale si spiega che lo Stargate Project servirà a «costruire la nuova infrastruttura per l’Intelligenza artificiale di OpenAI». La società di Sam Altman – il Ceo era tra i presenti il giorno dell’insediamento di Donald Trump – è da oltre due anni al centro dell’ecosistema tecnologico statunitense, grazie anche a importanti investitori come Microsoft.
«Questa infrastruttura – prosegue il comunicato – garantirà la leadership americana nell’AI, creerà centinaia di migliaia di posti di lavoro americani e genererà enormi benefici economici per il mondo intero». Arm e Nvidia sono partner dell’iniziativa, mentre tra gli investitori compare il fondo mediorientale MGX. Il presidente della nuova joint venture è Masayoshi Son, Ceo di SoftBank e tra le personalità più note del panorama startup a livello globale.
In un primo momento le risorse investite saranno 100 miliardi di dollari, che potranno salire a 500 miliardi nel giro dei prossimi anni. Come anticipato, il Texas ospiterà i primi datacenter, anche se non è escluso che il network si ampli altrove negli Stati Uniti. Su TechCrunch si legge poi delle intenzioni di OpenAI di investire non soltanto in software, ma anche nella produzione dei chip. Un affare di cui si parla da un anno e che comporterebbe un investimento ben maggiore: 7 trilioni di dollari. Secondo le stime di Golman Sachs, il 19% dei datacenter servirà per l’Intelligenza artificiale entro il 2028.
Stargate Project, uno sgambetto a Elon Musk?
Al netto del sostegno unanime che Donald Trump ha raccolto negli ultimi mesi dalle società tecnologiche – al suo giuramento era presente il Gotha delle Big Tech americane – non è improbabile che in futuro possano registrarsi frizioni, soprattutto per la presenza ingombrante di Elon Musk, a capo di DOGE. L’uomo più ricco del mondo è da anni in conflitto con Sam Altman e ha lanciato xAI proprio per fare concorrenza a OpenAI.
La scelta di Trump di accogliere OpenAI, Oracle e SoftBank alla Casa Bianca per annunciare lo Stargate Project, un piano con pochi precedenti, potrebbe essere inteso anche come una mossa per avvertire il Ceo di Tesla. Gli USA punteranno su tutti i campioni americani dell’Intelligenza artificiale senza fare favoritismi?